16 giorni contro la violenza di genere

Quest’anno è unico nel suo genere. Tuttavia, anche prima della pandemia da COVID-19, la violenza contro donne e ragazze aveva raggiunto una dimensione tale da poter essere considerata essa stessa una pandemia. Infatti, nell’ultimo anno 243 milioni di donne e ragazze hanno subito abusi da parte di un partner intimo, a livello globale. Inoltre, ogni anno meno del 40% delle donne che subiscono violenza lo denuncia o cerca aiuto.

Respingiamo la violenza di Vladimir Zokic dalla Serbia, dal concorso UNRIC 2011.

 Secondo un rapporto pubblicato lo scorso ottobre da UN trust fund to end violence against women, da quanto gli Stati hanno iniziato a predisporre misure restrittive per fermare la diffusione del COVID-19, la violenza contro le donne – in particolare quella domestica – si è ulteriormente intensificata: in alcuni paesi, le chiamate ai numeri di emergenza sono aumentate anche di cinque volte. In altri, a causa delle misure anti-coronavirus, le segnalazioni formali di violenza domestica sono diminuite, perché è più difficile accedere a servizi di assistenza e supporto. A livello globale, la chiusura delle scuole e i problemi di carattere economico hanno lasciato le donne e le ragazze più povere senza scuola e senza lavoro, rendendole ancora più vulnerabili e soggette a sfruttamento, abusi, matrimoni forzati e molestie. Questo aumento della violenza di genere, è stato definito da UN Women unShadow Epidemicsuna “pandemia ombra” che deve essere combattuta in prima linea dagli Stati.  

Una donna su tre ha subito abusi da parte di un uomo vicino. Marián Preis – Slovacchia. Dal concorso UNRIC 2011.

Tuttavia, la violenza domestica non è l’unica forma di violenza ad essere aumentata in questi ultimi anni. Il report COVID-19 and Ending Violence Against Women and Girls pubblicato da UN Women segnala infatti che è in aumento anche la violenza digitale contro le donne, perpetrata attraverso strumenti digitali quali e-mail, messaggi di testo e social media. Anche se questo fenomeno era già in crescita prima della pandemia, le restrizioni imposte dal coronavirus ad il conseguente aumento nell’utilizzo di strumenti tecnologici ne ha accentuato gli sviluppo. Secondo il report, all’interno dell’Unione Europea una donna su dieci sostiene di aver subito molestie attraverso canali informatici fin dai 15 anni (tra queste, si annoverano la ricezione di e-mail o messaggi indesiderati, offensivi e sessualmente espliciti o di apprezzamenti offensivi e inappropriati sui social network). 

 

I segni di violenza non sono sempre visibili. Vincitore del concorso UNRIC 2011, Trine Sejthen dalla Danimarca.

la situazione, quest’anno quindi risulta ancora più essenziale aumentare l’impegno per l’eliminazione della violenza di genere. Antonio Guterres, nel suo messaggio in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, hesortato la comunità internazionale raddoppiare gli sforzi per sradicare la violenza di genere per sempresottolineando che “occorre privilegiare la guida delle donne nella ricerca di soluzioni e coinvolgere gli uomini in questa lotta”.  

A questo scopo, lGiornata delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne segna anche l’inizio di una campagna ONU nota come 16 Days of Activism, i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, che durerà fino al 10 dicembre, Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.  

Il tema della campagna di quest’anno è “Orange the World: Fund, Respond, Prevent, Collect! (in italiano, “Orange the World: finanzia, rispondi, previeni, raccogli”). L’obiettivo di questi sedici giorni non è solo quello di sensibilizzare il mondo sul problema della violenza di genere, ma anche quello di raccogliere finanziamenti per organizzazioni che si occupano di violenza di genere, di rispondere ai bisogni delle vittime, di prevenire la violenza di genere e di raccogliere informazioni utili ad elaborare politiche efficaci contro la violenza di genere.  

Partecipa anche tu alla campagna, utilizzando gli hashtag #orangetheworld #16days e #generationequality sui social media. 

Le immagini in questo articolo sono tratte da un concordo indetto da UNRIC nel 2011, contro la violenza sulle donne. La fotogallery completa è disponibile qui.  

 

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