Giornata Internazionale Contro la Violenza Sessuale nei Conflitti Armati

SEGRETARIO GENERALE

DISCORSO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE NEI CONFLITTI ARMATI

19 GIUGNO 2022

La violenza sessuale nei conflitti armati è una tattica di guerra e di repressione che terrorizza le popolazioni, distrugge vite e sfalda comunità.

Raramente i colpevoli pagano per le loro azioni. Al contrario, sono le vittime a dover portare il peso dello stigma e del trauma subito per tutta la vita, spesso doppiamente vessate da norme sociali deleterie e dall’accusa di vittimismo.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sessuale nei conflitti armati, esprimiamo la nostra solidarietà verso tutte le vittime e ci impegniamo a sostenere le donne, le ragazze, gli uomini e i ragazzi più vulnerabili che lottano per vivere in dignità e pace, serrati da crisi umanitarie.

Questo comprende un maggiore sostegno alle vittime e alle donne sfollate, alle ragazze e ai ragazzi in quanto vulnerabili alla tratta e allo sfruttamento sessuale, e a coloro che vivono in aree rurali remote e isolate dove la giustizia e la sicurezza sono carenti.

Questo significa rinforzare i sistemi giudiziari nazionali e le capacità dello Stato di diritto affinché i colpevoli siano chiamati a rispondere dei loro crimini e le vittime ricevano un tempestivo sostegno medico e psicologico.

Questo significa tutelare i diritti delle vittime, trattandoli con rispetto e comprensione e fornendo loro l’opportunità di contribuire a sanare le loro comunità disgregate.

Questo significa sostenere le organizzazioni della società civile guidate da donne, che si impegnano per abbattere le barriere sociali, economiche e culturali che negano a donne e ragazze i loro diritti alla sicurezza, all’uguaglianza e alla giustizia.

Questo significa, infine, affrontare le cause di fondo della violenza sessuale nei conflitti, dalle disuguaglianze ai deficit istituzionali e alla militarizzazione, rafforzando i sistemi di allarme preventivo per evitare innanzitutto che tali crimini si verifichino.

Con una maggiore risoluzione politica e maggiori risorse finanziarie, possiamo accompagnare le parole ad azioni tangibili e porre fine alla piaga della violenza sessuale nei conflitti una volta per tutte.

 

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