Giornata Mondiale della Biodiversità 2020: la favola di Agnese Bizzarri

Celebriamo la Giornata Mondiale della Biodiversità 2020 con una favola della scrittrice di libri per bambini Agnese Bizzarri che mette tutti noi in guardia contro i pericoli derivanti dall’estinzione delle specie.

 

Egregio Professor Massimo, razza umana, Le scrivo:

Mi chiamo Franz, sono un furetto dai piedi neri. Che dire? C’è molto poco da dire! Verrò al punto immediatamente. E’ da anni che vorrei e cerco una compagna per sposarmi e fare figli ma non trovo nessuno! La nostra specie è in estinzione! E quindi ora chi me la trova una fidanzata? Non dovrò ripiegare su una marmotta o una lontra? Non sono un tipo rivoluzionario e dalle ampie vedute, mi piace la tradizione. Pare gli uomini abbiano distrutto il nostro habitat naturale e non si trovi più cibo e così è iniziata la fine. Come si fa? Questo è un grande problema perché, come una catena, tutto è in relazione. Se si spezza qualcosa, si spezza tutto. Ad esempio, voi andate in bicicletta? Se si rompe la catena non vi muovete più. La natura ha un meraviglioso equilibrio.

Anche il mio amico squalo elefante non trova la compagna. Proprio loro, così temibili, sono in estinzione. Non è che dovrà poi sposarsi una delfina? Per lui sarebbe un matrimonio parecchio noioso. O un’orca, potete immaginare che tipa sia e che risposte dia appena sveglia alla mattina a suo marito!

Se mancano gli squali si modifica l’ecosistema nell’acqua. Sarebbe un grande caos. Questa magica sintonia del tutto non vale solo per gli animali. Anche i vegetali, i funghi, i batteri. Si chiama Biodiversità. E’ la variabilità degli organismi viventi a tutti i livelli. Anche la biodiversità del pianeta è il frutto di un’evoluzione, in cui sono comparse nuove specie e al tempo stesso altre si sono estinte.

Tempo fa, alcune lumache di terra delle Isole Bermuda, furono sterminate da una altra lumaca introdotta dall’uomo ma grazie ad una riproduzione in cattività si sono ripopolate. Così come le orchidee della Florida, erano state così sfruttate per il loro profumo e i loro colori, che ne erano rimaste pochissime, per fortuna è stato fatto un lavoro di reintroduzione dei fiori in ambienti naturali e urbani della Florida e ora va molto meglio.

La mia amica rana, che è una vera scienziata, osserva da sempre gli stagni, che sembrano immobili ma non avete idea della vita che nascondono. Altro che acque stagnanti…

Mi ha raccontato che le prime forme di vita, comparse sulla Terra, circa 4 miliardi di anni fa, erano organismi primordiali, molto simili ai batteri. Poi ci furono cellule più complesse, poi i funghi, poi le piante e gli animali. La vita era tutta in acqua. In seguito avvenne la colonizzazione delle terre emerse. I primi colonizzatori furono i muschi. Scusate, vi state annoiando? Forse anche per quello non trovo la compagna? A parte gli scherzi, è che sono discorsi fondamentali per noi della natura! L’attività dell’uomo ha iniziato ad interferire con la biodiversità del pianeta, provocando modificazioni sia nella flora sia nella fauna. Per produrre energia l’uomo trasforma sempre più gli ecosistemi naturali, come le foreste, in agrosistemi artificiali. Purtroppo sta inquinando le acque, l’aria, sta producendo una pesca eccessiva, una caccia sfrenata. Dobbiamo salvarci.

Chiedo a Lei, a tutti Voi, di ascoltare alcuni consigli, precetti e doveri:

– Ridurre il Vostro impatto sulla Terra;

– Regolamentare pesca e caccia;

– Lasciare  il tempo alla natura di rigenerarsi così parte della biodiversità potrà recuperarsi;

– Limitare l’inquinamento;

– Ma soprattutto farmi trovare la ragazza! – Abbiamo bisogno tutti di una casa e una famiglia!

Grazie Distinti Saluti

Franz, Furetto dai piedi neri Scapolo (non per scelta)

 

Agnese Bizzarri

Agnese Bizzarri, autrice di libri per bambini. Laureata in Filosofia, si occupa di progetti educativi e culturali presso fondazioni, enti, pubbliche amministrazioni, università e associazioni non profit.

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