Il finanziamento dell’UE sprona la vaccinazione COVID-19 in Africa

Brazzaville/Copenhagen – La Direzione generale della Commissione Europea per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario Europeo (ECHO) dà man forte all’operato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per potenziare le campagne di vaccinazione COVID-19 e aumentare la copertura in 15 Paesi africani.

 

Nei prossimi 18 mesi, attraverso un contributo totale di 16 milioni di euro da parte di ECHO, l’OMS appoggerà gli aspetti operativi e tecnici del lancio dei vaccini nei seguenti paesi: Burundi, Camerun, Repubblica centrafricana, Ciad, Repubblica democratica del Congo, Guinea, Liberia, Madagascar, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Somalia, Repubblica del Sud Sudan e Sudan.

La donazione fornisce anche un supporto per migliorare le capacità degli operatori sanitari nella programmazione, nel coordinamento e nella distribuzione dei vaccini; allo stesso modo, i risultati del lancio saranno monitorati e documentati in modo che qualsiasi evento avverso dopo l’immunizzazione sia adeguatamente indagato e riportato.

 

L’Iniziativa

La sovvenzione fa parte dell’iniziativa umanitaria dell’Unione Europea (UE) per la vaccinazione COVID-19 in Africa che persegue l’obiettivo di consentire una maggiore partecipazione dei più vulnerabili e di coloro che vivono in zone remote, inaccessibili o interessate da conflitti. Questo costituisce uno dei numerosi contributi a nome dell’UE e degli Stati membri in risposta al COVID-19. In aggiunta, l’UE partecipa alla piattaforma COVAX Facility, il settore vaccini dell’Access to COVID-19 Tools-Accelerator, creato per sviluppare e mettere in opera nuovi strumenti per combattere la pandemia.

“Da quando è scoppiata la pandemia di COVID-19 – spiega Paraskevi Michou, Direttore generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee – , l’UE, i suoi Stati membri e le istituzioni finanziarie europee hanno formato il Team Europe che si unisce alla lotta contro la pandemia su scala mondiale, offrendo sostegno speciale al continente africano.

Oltre a essere uno dei più importanti donatori di COVAX, l’UE favorisce la produzione locale di medicinali e vaccini, lo sviluppo delle competenze nella ricerca, nell’analisi e nel sequenziamento, così come il miglioramento dei sistemi sanitari sia regionali sia nazionali in Africa. Per di più, l’UE ha messo a disposizione la somma di 100 milioni euro, finalizzata all’assistenza umanitaria e, in particolare, per l’attuazione di campagne vaccinali in Africa, così da rendere possibile un accesso garantito e equo ai vaccini da parte delle persone vulnerabili, che si trovano in aree interessate da conflitti o a stento raggiungibili. La nostra stretta collaborazione con l’OMS è decisiva per il successo e il prosieguo di questo programma.”

 

L’importanza del progetto

Sono tanti gli sforzi per espandere la copertura vaccinale in Africa, dove, al momento, solo il 15 % della popolazione è stata completamente vaccinata. Delle oltre 716 milioni di dosi che il Continente ha ricevuto finora, circa 404 milioni sono state somministrate.

In una recente campagna per intensificare le vaccinazioni nei paesi, l’OMS e le sue organizzazioni allegate, hanno formato più di 60 esperti sul campo da aggiungere ai gruppi degli specialisti nazionali. Questi gruppi lavorano per migliorare il coordinamento, le disposizioni logistiche e finanziarie, compresa la pianificazione a breve termine, il monitoraggio di eventi avversi successivi all’immunizzazione, e anche per la gestione dei dati sull’uso e sulle scorte del vaccino. I partner dell’OMS collaborano con i membri delle comunità per consolidare la fiducia e la confidenza circa le vaccinazioni.

A questo proposito, il dott. Matshidiso Moeti, Direttore regionale dell’OMS per l’Africa, ha dichiarato: “Adesso che i Paesi africani si impegnano per ampliare la copertura della vaccinazione COVID-19, il sostegno da parte dell’Unione Europea costituisce un impulso cruciale per estendere tale copertura in tutto il Continente. La vaccinazione è la migliore protezione contro le conseguenze negative del virus e, in più, può limitare la comparsa di nuove varianti, che costituiscono una minaccia sia per l’Africa sia per il resto del mondo.”

Le campagne vaccinali rispettano la priorità assegnata alle popolazioni vulnerabili e ad alto rischio quali: operatori sanitari, persone anziane, persone con co-morbilità e, in particolare, persone che vivono in contesti umanitari fragili, colpiti da conflitti, compresi i campi profughi.

“La chiave – sottolinea il dott. Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell’OMS per l’Europa – per porre fine a questa pandemia, costruendo un futuro secondo il Building Back Better, è la solidarietà. Queste non sono solo parole, ma principi già concretizzatisi nel generoso sostegno, fornito dall’Unione Europea con vaccini e sovvenzioni in risposta alla pandemia globale. In Europa, Africa e altrove, l’OMS e l’UE hanno stabilito una collaborazione con i partner locali per garantire che le vaccinazione COVID-19 raggiungano il braccio di ciascuno e perché le lezioni apprese contribuiscano a formare sistemi sanitari resilienti.”

In questo momento delicato, in cui il continente combatte la pandemia, è fondamentale incrementare gli sforzi per affrontare anche altre malattie, che sono prevenibili con il vaccino, così come potenziare i sistemi sanitari per offrire cure di qualità a costi ragionevoli.

 

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