IMO: Il progetto GloFouling e il nuovo film “Ocean Aware”

Il progetto IMO Glofouling Partnerships, che mira a proteggere gli ecosistemi marini dagli effetti negativi delle specie acquatiche invasive, ha lanciato un nuovo film dal titolo “Ocean Aware”, presentato in anteprima il 23 novembre. Il documentario, pubblicato dall’International Maritime Organization, ufficio dell’ONU che si occupa di navigazione e ambienti marittimi, è dedicato alla problematica del biofouling, ovvero l’incrostazione di organismi potenzialmente infestanti sulle chiglie di barche da diporto e navi, e il loro trasporto in areali geografici dove possono causare gravi problemi alla biodiversità all’ambiente marino.

Il biofouling, detto anche il fouling biologico consiste quindi nell’accumulo di microrganismi, piante, alghe o specie animali sulle superfici dello scafo dell’imbarcazione, causando la diffusione di specie non autoctone da un’area geografica all’altra.

Lo studio, realizzato da un team di ricercatrici dell’Università di Pavia, membri della Società Italiana di Biologia Marina, ha analizzato nel 2017 gli organismi che incrostano le banchine portuali di cinque grossi porti lungo la costa ligure, toscana e sarda (Genova, La Spezia, Livorno, Olbia, Porto Torres) e cinque marine vicini a ciascuno di essi (Santa Margherita Ligure, Lerici, Viareggio, Porto Rotondo e Castelsardo). Dai risultati emerge che il fenomeno è molto presente nel Mediterraneo, tanto che, come dichiarato dalla dottoressa Agnese Marchini, Professore associato presso l’Università di Pavia, “Ci sono circa 800 specie aliene nel Mediterraneo, che è quasi un record mondiale, e lo rende uno dei mari più invasi al mondo”.

Lanciando il film, durante un evento virtuale, il segretario generale dell’IMO Kitack Lim ha affermato che il progetto GloFouling dell’IMO è stato “un eccellente esempio di come l’IMO sta promuovendo iniziative intersettoriali e coinvolgendo tutte le parti interessate che possono contribuire a salvaguardare i nostri oceani. “Ocean Aware è coprodotto dall’Istituto di ingegneria marina, scienza e tecnologia (IMarEST) e ITN Productions Industry News.

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