La risposta globale delle Nazioni Unite al COVID-19 – Settembre 2020

Durante il 2020, il COVID-19 ha fatto piu’ di 900.000 vittime, contagiando oltre 27 milioni di persone. Questo rapporto fornisce un aggiornamento al settembre 2020, offrendo una panoramica di dati, analisi, politiche e sostegno concreto che le Nazioni Unite hanno reso disponibili a Stati e comunita’ per fronteggiare l’impatto sanitario, socio-economico, umanitario e nel campo dei diritti umani del COVID-19.

Questo aggiornamento comprende nuovi dati sul modo in cui il virus ha toccato economie e societa’ ,  presentando inoltre un sunto e un’analisi dei venti documenti tematici programmatici lanciati dal Segretario Generale sul tema in questi mesi. Questo rapporto delinea le misure che occorrono per salvare vite, tutelare le societa’ e recuperare in maniera efficace, non trascurando nessuno e affrontando innanzitutto le fragilita’ e le lacune che ci hanno reso cosi’ vulnarabili. Il documento individua un percorso per fare fronte a future crisi – soprattutto quella legata ai cambiamenticlimatici – e superare le ineguaglianza di sistema che la pandemia ha evidenziato e esacerbato.

 

MESSAGGI CHIAVE

  • La pandemia e’ piu’ che una crisi sanitaria, si tratta di una crisi umana che ha messo in luce serie e sistemiche disuguaglianze. Nessun Paese e’ stato risparmiato. Nessuna popolazione ne e’ uscita indenne. Nessuno e’ immune al suo impatto.
  • COVID-19 ha sovvertito l’economia globale e proiettato un’ombra cupa sul nostro futuro. L’economia globale potrebbe contrarsi del 5% quest’anno.  Oltre 100 milioni di persone potrebbero venire a trovarsi in uno stato di poverta’ estrema. Le conquiste ottenute in materia di uguaglianza di genere rischiano di essere vanificate e riportarci indietro di decenni. Si prevede che lo sviluppo umano globale cali per la prima volta da quando si e’ iniziato a misurarlo nel 1990.

 

  • Le Nazioni Unite perseguono una triplce risposta: Una risposta sanitaria che salvi vite; l’adozione di politiche che tutelino vite, famiglie e societa’; un processo di recupero che non dimentichi nessuno e conduca a un mondo post-COVID piu’ equo, resiliente e sostenibile.

 

  • La mobilitazione delle Nazioni Unite e’ stata tempestiva e totale. Le Nazioni Unite hanno guidato la risposta sanitaria globale, fornito assistenza umanitaria che ha permesso di salvare le vite dei piu’ vulnerabili,, creato strumenti di risposta rapida contro l’impatto socio-economico, definito un’agenda di politiche di ampio spettro.

 

  • Il mondo e’ ancora in una fase acuta della pandemia. Superarla richiede una forte guida politica, livelli di finanziamento senza precedenti e una solidarieta’ straordinaria nazioanle e internazionale.

 

  • Il mondo ha bisogno dell piu’ grande sforzo pubblico sanitario mai attuato nella storia umana. Abbamo bisogno di un vaccino, di diagnostiche e terapie disponibili per tutti, dovunque. Un vaccino COVID-19 deve essere visto come un bene pubblico.

 

  • Non dobbiamo procrastinare l’azione sul cambiamento climatico perche’ questo non si ferma ad aspettarci. Affrontare cambiamento climatico e COVID-19 contemporaneamente e su ampia scala richiede una risposta piu’ forte di qualunque altra precedente per salavre vite e famiglie.

 

  • Occorre rivedere e rafforzare le strutture di cooperazione globale per essere pronti ad affrontare la prossima crisi.

 

  • E’ vitale rafforzare prontezza di intervento, gestione e risposta. A meno che gli Stati non contengano contagi di fonte animale, le pandemie diventeranno piu’ comuni.

Per saperne di più: https://www.un.org/en/coronavirus/un-response

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