L’Italia aiuta il WFP a fornire assistenza alimentare ai più vulnerabili in Libia

TRIPOLI/TUNISI – L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) in Libia è grata per il generoso contributo di 3,5 milioni di euro del governo italiano a sostegno delle operazioni del WFP che includono assistenza alimentare vitale per oltre 60.000 persone vulnerabili nel paese, sostegno alle operazioni di risposta di emergenza e raccolta dati per identificare i bisogni e indirizzare l’intervento umanitario.

 Si tratta del maggiore contributo che il WFP ha ricevuto per la Libia da quando ha riaperto i suoi uffici nel paese nel 2014. L’Italia ha contribuito alle operazioni in Libia ogni anno, a partire dal 2017.

 “Siamo molto grati per questo tempestivo contributo dell’Italia che ci permetterà di continuare a fornire assistenza alimentare fondamentale. Tra le varie iniziative, il contributo garantirà la continuazione dei voucher elettronici, vitali nel sostenere l’economia locale”, ha detto Samer Abdeljaber, Direttore e Rappresentante WFP in Libia. “La nostra risposta in Libia deve molto al costante sostegno dell’Italia, questo nuovo impegno segna un passo importante nella partnership e assicura un reale impatto sul campo”. 

La prima fase dell’assistenza con i voucher è stata lanciata in Libia grazie ai passati contributi dell’Italia, e in virtù di questo nuovo finanziamento il WFP potrà proseguire con questa forma di assistenza di grande impatto. Il WFP ha iniziato ad usare in Libia i voucher elettronici per  l’acquisto di cibo con l’inizio della pandemia di COVID-19 nella prima parte dell’anno, dal momento che questa modalità aiuta anche nel ridurre gli assembramenti e le file, una misura cruciale in questo periodo delicato.

 Il finanziamento permetterà altresì al WFP di fornire assistenza alimentare attraverso distribuzioni dirette di cibo agli sfollati (inclusi i bambini) e alle comunità ospitanti, oltre a sostenere l’assistenza alimentare dell’agenzia nel meccanismo di risposta rapida d’emergenza inter-agenzia che assicura la consegna di rifornimenti di base ai nuovi sfollati che ne hanno urgente bisogno.

L’Ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha sottolineato l’importanza di questo contributo nel rispondere alle cause alla base delle sfide umanitarie per le persone più vulnerabili in Libia. “Il Governo italiano è impegnato a sostenere il Piano di Risposta Umanitaria ONU 2020 in Libia. Siamo felici di rinnovare ancora una volta la nostra partnership con il WFP nella fornitura di servizi essenziali alle popolazioni locali in tutto il paese, in coordinamento con le autorità libiche”.

La Libia continua ad essere fortemente colpita da divisioni politiche e da un violento conflitto che dura da quasi dieci anni, fattori che incidono in maniera negativa sulla sicurezza, sull’economia e sulla situazione umanitaria. L’insicurezza alimentare nel paese rappresenta una sfida, a causa degli sfollamenti protratti, delle criticità dei mercati, della produzione sempre minore di cibo e dell’estrema dipendenza dalle importazioni di cibo. Negli ultimi mesi, è inoltre fortemente peggiorata a causa dell’impatto della pandemia di COVID-19 e di un’economia in sofferenza. 

“Attraverso il rinnovo della partnership con il WFP, la Cooperazione Italiana ribadisce il suo impegno nel rispondere ai bisogni essenziali della popolazione vulnerabile in Libia, come l’accesso al cibo,” ha dichiarato Flavio Lovisolo, Titolare della Sede di Tunisi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. 

Il lavoro del WFP nel paese copre diverse aree, dalle distribuzioni generali di cibo in tutto il paese, all’assistenza alimentare d’emergenza in risposta alle crisi, alle attività di alimentazione scolastica e di costruzione di resilienza per le comunità finalizzate all’empowerment di donne e giovani. Il WFP, inoltre, gestisce le operazioni a sostegno della più ampia risposta umanitaria e dei donatori in Libia, incluso il Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS), è a capo dei Settori della Logistica e delle Telecomunicazioni d’Emergenza e ha la leadership congiunta nel Settore della Sicurezza Alimentare. Tutti i progetti del WFP sono implementati o adattati in risposta alle misure atte a limitare la diffusione del COVID-19, nel proseguimento delle attività a sostegno della Libia.

 

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