17 nov – “La Giornata Mondiale del ricordo delle vittime del traffico stradale  è un’opportunità per riflettere su come possiamo salvare milioni di vite.

Ogni anno, più di 1.3 milioni di persone perdono la vita in un incidente stradale.

Sempre più giovani tra i 15 e i 29 anni muoiono in circostanze di questo tipo, più che per altre cause come AIDS, malaria, tubercolosi o omicidio.

Nonostante la portata di questa sfida sia enorme, gli sforzi collettivi possono fare tanto per prevenire queste tragedie.

Salvare vite umane attraverso il miglioramento della sicurezza stradale è uno degli obiettivi principali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 

E dal 2015, il mio inviato speciale per la sicurezza stradale ha lavorato per mobilitare l’impegno politico, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle convenzioni delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale, promuovere il dialogo sulle buone pratiche e sostenere finanziamenti e partenariati.

Nel 2018 è stato lanciato un Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale per finanziare azioni nei paesi a basso e medio reddito, dove si verifica circa il 90% delle vittime della strada. Nel febbraio del prossimo anno si terrà in Svezia una conferenza ministeriale globale sulla sicurezza stradale per rafforzare i partenariati per accelerare l’azione.

Un’azione urgente rimane imperativa. In questa Giornata mondiale chiedo a tutti di unire le forze per affrontare la crisi globale della sicurezza stradale.