Messaggio del Segretario-Generale per la Giornata Mondiale dell’Habitat – 3 ottobre 2022

IL SEGRETARIO GENERALE

MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT

 

3 ottobre 2022

Ogni anno la Giornata Mondiale dell’Habitat punta l’attenzione sulla situazione degli insediamenti umani.

Il tema di quest’anno – ‘Fai Attenzione. Non Lasciare Indietro Nessuno e Nessun Luogo’ – punta i riflettori sulle crescenti disuguaglianze nelle condizioni di vita in tutto il mondo.

Una drammatica sequenza di sfide – dal caos climatico ai diversi conflitti, al COVID-19 – sta colpendo nel modo più duro le popolazioni più vulnerabili.

Un’urbanizzazione rapida e non pianificata sta esacerbando molte di queste sfide.

Oggi più di un miliardo di persone vive in insediamenti sovraffollati con alloggi inadeguati e questa cifra aumenta di giorno in giorno.

È necessario agire con più urgenza e con maggiori investimenti affinché tutti possano permettersi una casa, così come l’accesso all’energia elettrica, all’acqua, alla sanità, ai mezzi di trasporto e ad altri servizi di base.

Non lasciare nessuno indietro è l’impegno primario dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Ciò significa rendere le città adatte a donne e bambini e al contempo eliminare il divario fra abbienti e non abbienti, fra e all’interno di aree rurali e urbane, fra e all’interno di regioni sviluppate e regioni in via di sviluppo.

Città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili sono di vitale importanza ed è fondamentale agire localmente.

Città, paesi e comunità possono diventare modelli per soluzioni innovative con lo scopo di affrontare le disuguaglianze, assicurare un tetto ad ogni persona, far fronte alla crisi climatica e trainare una ripresa dalla pandemia che sia verde e inclusiva.

Questo prevede di perseguire politiche incentrate sulla persona, promuovere modelli sostenibili di consumo e produzione, nonché privilegiare infrastrutture green e resilienti.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat, impegniamoci e prendiamoci le nostre responsabilità condivise e reciproche.

***

Attualità