Il nuovo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) avverte che, a meno che le emissioni globali di gas serra non diminuiscano del 7,6 per cento ogni anno tra il 2020 e il 2030, il mondo non arriverà a raggiungere l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale a 1,5°C come previsto dall’Accordo di Parigi.

L’annuale Rapporto dell’UNEP sulle Emissions Gap Report afferma che, anche se gli attuali impegni previsti dall’Accordo di Parigi saranno rispettati, si prevede un aumento delle temperature di 3,2°C, con impatti climatici ancora più ampi e distruttivi. Per raggiungere l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale a 1,5°C, l’azione della comunità internazionale deve essere più incisiva.

Il 2020 è un anno critico per l’azione per il clima: la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow mira a determinare il futuro della lotta al cambiamento climatico e si prevede che i paesi dovrebbero aumentare significativamente i loro impegni in materia di clima.

Le nazioni del G20 rappresentano collettivamente il 78% di tutte le emissioni, ma solo cinque membri del G20 si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo a lungo termine di zero emissioni. Nel breve termine, i paesi sviluppati dovranno ridurre le loro emissioni più rapidamente dei paesi in via di sviluppo, per ragioni di equità. Tuttavia, tutti gli stati dovranno contribuire maggiormente allo sforzo collettivo.

Ogni anno, l’Emissions Gap Report valuta il divario tra le emissioni previste per il 2030 e i livelli coerenti con gli obiettivi di 1,5°C e 2°C dell’Accordo di Parigi. Il rapporto rileva che le emissioni di gas serra sono aumentate dell’1,5% all’anno nell’ultimo decennio.

Per limitare le temperature, su base annuale, i Paesi dovrebbero ridurre le emissioni del 7,6 per cento all’anno dal 2020 al 2030 per raggiungere l’obiettivo dell’1,5°C e del 2,7 per cento all’anno per l’obiettivo dei 2°C. I cambiamenti climatici possono ancora essere limitati a 1,5°C, dice il rapporto. Inoltre, attualmente vi è una maggiore comprensione dei benefici dell’azione per il clima – come l’aria pulita e la spinta verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Come ogni anno, il rapporto si concentra sul potenziale di riduzione delle emissioni di alcuni settori selezionati. Quest’anno esamina la transizione energetica e il potenziale di efficienza nell’uso dei materiali, che può contribuire a colmare il divario di emissioni.