UNESCO: Pubblicati i risultati del sondaggio pubblico “World in 2030”

Sono stati pubblicati il 16 novembre i risultati del sondaggio “World in 2030”, promosso dall’UNESCO tra maggio e settembre 2020. Lanciata nel contesto della pandemia da COVID-19, l’iniziativa chiedeva ai partecipanti di esprimere la propria opinione sulle principali sfide globali che minacciano la pace nel mondo e sulle possibili soluzioni per affrontarle.
Il sondaggio, a cui hanno partecipato più di 15.000 persone, aiuterà ora l’Agenzia nella definizione della propria agenda per il prossimo decennio.
World in 2030: distribuzione partecipanti per età e genere
Secondo il rapporto di UNESCO, i risultati del questionario mettono in luce quattro sfide principali, che a detta dei partecipanti devono essere affrontate nel prossimo decennio: cambiamento climatico e perdita di biodiversità, violenza e conflitti, discriminazione e disuguaglianze e infine mancanza di cibo, acqua, abitazioni.
Cambiamento climatico e perdita di biodiversità emergono in particolare come i problemi più urgenti a cui la società internazionale deve rispondere, dato il loro impatto transnazionale e potenzialmente devastante per milioni di persone. In particolare, coloro che hanno risposto al sondaggio si sono dimostrati, in media, molto preoccupati per l’aumento dei disastri naturali e del rischio di conflitti e violenze che il cambiamento climatico potrebbe comportare.
Le quattro sfide globali
Circa le altre tre sfide principali emerse dal sondaggio, è interessante notare come vi sia crescente preoccupazione sia rispetto all’aumento della violenza contro gruppi vulnerabili, minoranze e donne, sia rispetto all’aumento delle discriminazioni su base inter-culturale e inter-religiosa.
Tra le soluzioni proposte, una spicca in particolare: l’educazione. Infatti, la maggior parte dei rispondenti ha sottolineato che l’educazione è uno strumento centrale per affrontare queste problematiche globali con l’obiettivo di costruire una società più giusta e pacifica entro il 2030.
L’educazione è strumento chiave per affrontare le sfide globali
Il sondaggio ha chiesto inoltre ai partecipanti di esprimere la propria opinione sul tema della cooperazione internazionale, intesa come strumento per risolvere le sfide globali. Nonostante il 95% dei partecipanti ritenga che il multilateralismo sia essenziale, la maggior parte delle risposte denota una crescente sfiducia sulla sua efficacia (75%).
Opinioni dei partecipanti sulla cooperazione internazionale
L’indagine World in 2030 è stata sviluppata dalla Strategic Transformation Support Unit, con il sostegno finanziario della Commissione canadese per l’UNESCO, nell’ottica di arricchire le attuali riflessioni dell’UNESCO sul futuro del suo programma nel resto del decennio. Questa riflessione è stata sostenuta anche dai risultati di un sondaggio tra il personale di grande successo, dai contributi di Young UNESCO e dal lavoro del gruppo di riflessione di alto livello del Direttore Generale. Il processo di riflessione è una parte importante della trasformazione strategica dell’organizzazione, che sta entrando nella sua fase finale. Questo processo culminerà infine il prossimo anno con l’approvazione della Strategia a medio termine dell’UNESCO per il 2022-2029.
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