Cosa è successo dopo che il COVID-19 ha colpito: Bolivia

Yobanca Fernandez Flores: “Molte donne hanno subito violenze; alcune non sono sopravvissute” 

Nell’ultimo anno, ancora prima che la pandemia di COVID-19 colpisse, 243 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo sono state vittime di abusi da parte dei loro partner. Dall’inizio della pandemia, con le misure di confinamento, i paesi di tutto il mondo hanno osservato una crescita allarmante di segnalazioni di violenza contro le donne, in particolare violenza domestica. UN Women lavora con donne in prima linea che quotidianamente rispondono alla pandemia nell’ombra di violenza contro donne e ragazze. “Cosa è successo dopo che il COVID-19 ha colpito”, riflette alcune delle loro storie, e come i nostri programmi sostengano soluzioni affinché nessuna venga abbandonata.  

Improvvisamente ha chiuso tutto: strade, uffici e negozi. Tutti eravamo confinati, ma per qualcuno è stato un incubo.  

Molte donne hanno subito violenze, alcune non sono sopravvissute. Avevano molta paura. Non potevano uscire, e io mi sentivo impotente perché non potevo raggiungerle. Ho iniziato a cercare modalità alternative per dare loro supporto.  

Dal momento che non potevamo più andare a trovarle a casa loro, abbiamo iniziato a usare WhatsApp per contattarle. All’interno della nostra organizzazione ci sono alcuni avvocati e psicologi. Hanno preso il comando perché sono stati loro a occuparsi per primi delle donne dato che i servizi pubblici non funzionavano bene.  

Yobanca Fernandez Flores. Photo: UN Women/Debora Fernandez.

La crisi ha causato anche problemi finanziari. Insieme al mio team ho iniziato a raccogliere fondi per finanziare piccoli progetti destinati ad aiutare donne disoccupate che erano sopravvissute alle violenze. Abbiamo anche distribuito cibo. 

La pandemia di COVID-19 è stata qualcosa di nuovo nelle nostre vite; la violenza contro le donne no. Tuttavia, abbiamo dovuto trovare nuovi modi per proteggere e aiutare le donne vittime di violenze durante la pandemia”.
 

UN Women risponde con programmi sul territorio 

Yobanca Fernandez Flores da più di trentacinque anni è un’attivista per i diritti delle donne. È anche presidente nazionale delle Promotrici Comunitarie per la Prevenzione della Violenza di Genere in Bolivia. Insieme a centinaia di donne leader nel paese, le promotrici comunitarie hanno creato una rete di sostenitrici che forniscono supporto diretto alle vittime e alle sopravvissute alla violenza di genere durante la pandemia di COVID-19.  

Quando sono entrate in vigore le misure di confinamento, per molte donne che si trovano in relazioni violente, rimanere all’interno delle proprie case è diventato il rischio più grande. Parecchie associazioni femminili hanno denunciato un numero crescente di chiamate di richieste di aiuto da parte di donne e hanno notato che le violenze erano diventate più brutali. La situazione è stata ugualmente deprimente per le donne migranti, dato che sono rimaste bloccate tra le frontiere in campi temporanei.  

La Flores e altre promotrici comunitarie hanno dovuto adattare nuovi modi per essere presenti e dare supporto, ricorrendo alla tecnologia. 

Liliana Fuentes Photo: UN Women/Debora Fernandez

Liliana Fuentes, direttrice di un’altra associazione femminile, la SEPMUD, ha fatto appello ai Servicios Legales Integrales Municipales (SLIM) (centri che forniscono supporto legale e psicologico alle sopravvissute) in più di 300 comuni per riprendere il lavoro virtualmente così da garantire qualche forma di supporto alle sopravvissute. La SEPMUD, con il supporto di UN Women, ha preparato delle linee guida per le autorità municipali su come assistere le sopravvissute a violenze di genere durante la quarantena legata al COVID-19. 

Grazie ai contributi finanziari dell’agenzia svizzera Direzione dello Sviluppo e Cooperazione, UN Women sta supportando le istituzioni locali e le associazioni femminili in tutta la Bolivia affinché vengano mantenuti i servizi essenziali per le sopravvissute alle violenze.  

Per saperne di più: https://www.unwomen.org/en/news/stories/2020/11/what-happened-after-covid-19-hit-bolivia

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