Cosa è successo dopo che il COVID-19 ha colpito: Nepal

Dhana: “Ho investito i miei risparmi nell’acquisto di terreno. Voglio la mia parte, mi spetta per legge”. 

Andò tutto a rotoli, dopo un viaggio improvvisato con mio marito a Jhapa, una cittadina nel Nepal orientale poco lontano da casa mia. Mentre eravamo lì, mio marito mi chiese di firmare dei documenti presso l’Agenzia delle Entrate, con il pretesto che stava trasferendo un terreno recentemente acquistato a mio nome. Al nostro ritorno a casa, mi informò che aveva ripartito la nostra terra e che aveva intenzione di sposare unaltra donna. Se ne andò e non tornò più. 

Ero confusa. Avevo paura. Il nostro matrimonio non era perfetto, ma speravo che avremmo potuto ritrovare la felicità. Dopo aver visto le foto dellaltra donna sul suo telefono e il registro delle chiamate con lei, mi sono ricordata di tutte le sue negazioni. Rammentai quanto si arrabbiava ogni volta che mettevo le foto di noi due sui social media. 

Ho sacrificato molto per la nostra famiglia. Ho lasciato il mio lavoro per crescere le nostre due giovani figlie senza alcun sostegno da parte di mio marito. Ho investito i miei risparmi nellacquisto di terreno. Senza i miei contributi finanziari e il mio lavoro domestico, lui non sarebbe stato in grado di acquistare il terreno. Voglio la mia parte, mi spetta per legge. 

Rifiutando di essere ingannata da mio marito, mi sono rivolta a mio fratello per chiedere aiuto. Mio fratello mi ha parlato di questo Forum for Women, Law and Development (in italiano Forum per le Donne, Legge e Sviluppo) così ho chiamato il loro numero verde. Hanno presentato la causa e si sono fatti avanti per me presso il tribunale distrettuale. Confido in un esito positivo. 

UN Women risponde mediante programmi locali 

I diritti alla terra delle donne sono fondamentali per la loro indipendenza economica e per un potere decisionale maggiore all’interno delle famiglie. In molte parti del mondo, la ricerca mostra che la mancanza di diritti alla terra rende le donne più vulnerabili alla violenza di genere. Dhana, 1 38 anni, è tra i 218 sopravvissuti alla violenza di genere che hanno ricevuto assistenza salvavita dal progetto Provision of Emergency Legal Assistance to Survivors of Gender-Based Violence in the COVID-19 Context, gestito dal Forum for Women, Law and Development in Nepal. Dal settembre 2020, UN Women sostiene il progetto come parte della sua risposta demergenza alla crisi causata dal coronavirus che ha causato un aumento della violenza contro le donne e le ragazze. 

Puspa Poudel, responsabile legale del Forum for Women, Law and Development, assiste una cliente al telefono dal suo ufficio di Kathmandu, in Nepal. Foto: UN Women/Uma Bista

 

La vulnerabilità delle donne e delle ragazze alla violenza è stata aggravata dalle interruzioni dei servizi pubblici, compresi i servizi sociali, laccesso ai telefoni e di conseguenza ai numeri d’emergenza, la polizia e i tribunali. Queste interruzioni, insieme alle restrizioni di spostamento per bloccare la diffusione di COVID-19, hanno creato ulteriori barriere per i sopravvissuti nellaccesso ai servizi essenziali. Un traguardo significativo è stato raggiunto dal Governo del Nepal, che sta rendendo possibile la registrazione online con la polizia e i procedimenti giudiziari, anche quest’ultimi online, per aiutare ulteriormente i casi di violenza di genere. 

Il progetto fornisce anche consulenze legali, assistenza per la presentazione dei casi alla polizia e la rappresentanza dei sopravvissuti in tribunale – tutto gratuitamente.  

I sopravvissuti possono ora accedere ai servizi legali tramite telefono, Messenger su Facebook, e-mail o moduli di Google. 

 Per Saperne di più: https://www.unwomen.org/en/news/stories/2020/11/what-happened-after-covid-19-hit-nepal

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