COVID-19 – Aggiornamento settimanale dell’ufficio regionale europeo del WHO

16 aprile 2020 – “Il 50% dei casi di COVID-19 accertati nel mondo si trova in Europa, regione che ha visto raddoppiare i casi totali negli ultimi dieci giorni per un totale di circa un milione”, ha annunciato il Direttore Regionale del WHO per l’Europa Hans Kluge, aprendo la conferenza stampa settimanale per gli aggiornamenti sulla pandemia.

Dopo aver espresso la sua vicinanza ai familiari delle 84.000 vittime e a tutto il personale sanitario, il Direttore Kluge ha ribadito l’importanza delle misure di contenimento e la necessità di non abbassare la guardia. Nonostante i primi segnali positivi, “siamo ancora nel mezzo della tempesta, per alcuni Paesi il peggio deve ancora venire”, ha dichiarato.

“Le autorità sanitarie giudicheranno le modalità di allentamento delle restrizioni in maniera graduale tenendo sotto stretto controllo gli sviluppi”, ha continuato, “ma non si potrà tornare velocemente alla normalità, sarà necessario immaginare una nuova normalità”.

Kluge ha inoltre annunciato la pubblicazione di nuove linee guida europee del WHO che saranno presentate ai ministri della salute dei 53 paesi membri della regione  domani e diffuse ufficialmente la prossima settimana.

Nel periodo di transizione che abbiamo di fronte a noi, sarà necessario soddisfare sei condizioni per poter avviare il rilassamento delle misure di contenimento:

  • Tenere sotto controllo la trasmissione del virus.
  • Assicurare la capacità di risposta del sistema sanitario per identificare, isolare, testare, tracciare i contatti e porre in quarantena i casi sospetti.
  • Minimizzare i rischi di contagio negli ambienti più vulnerabili come le case di riposo, le strutture psichiatriche e i luoghi di residenza sovraffollati.
  • Stabilire misure di prevenzione come il distanziamento fisico e i servizi di sanificazione.
  • Gestire i rischi di reimportazione del virus.
  • Coinvolgere le comunità locali nella transizione.

Il WHO riconosce le specificità dei singoli paesi e non intende uniformare le risposte a un singolo approccio, queste linee guida sono indicate come una cornice di riferimento a cui tutti i paesi possono guardare per prendere le loro decisioni sulla gestione del rischio, tenendo conto anche della capacità del sistema sanitario.

Per vincere questa battaglia contro la pandemia è necessario formare, equipaggiare  e proteggere il personale sanitario, informare i cittadini con notizie affidabili basate sull’evidenza scientifica, identificare, isolare, testare e mettere in quarantena tutti i casi sospetti.

“Ora più che mai mi appello alla solidarietà tra i paesi, è il momento di farsi avanti e mostrare una guida efficiente e responsabile che ci porti fuori dalla tempesta” ha concluso Hans Kluge.

 

Attualità