COVID-19: UNCTAD delinea le prospettive dell’economia globale

Alle tragiche conseguenze umane del COVID-19 vanno aggiunte quelle economiche, con un prevedibile costo per l’economia globale di mille miliardi di dollari nel 2020 secondo UNCTAD, l’agenzia ONU per il commercio e lo sviluppo.

Prevediamo un rallentamento dell’economia globale al di sotto del due per cento quest’anno, per un costo di mille miliardi di dollari, rispetto alle previsioni dello scorso settembre”, sostiene Richard Kozul-Wright, Direttore del Dipartimento sulle strategie per globalizzazione e sviluppo dell’UNCTAD, aggiungendo che sono pochi Paesi esenti dalle implicazioni finanziarie dell’epidemia.

Secondo uno scenario “catastrofico” nel quale l’economia mondiale crescesse di solo mezzo punto percentuale, si registrerebbe una perdita di duemila miliardi di dollari del PIL, in un quadro di crescente senso di disagio e panico aggravato dal collasso del prezzo del petrolio. La reazione dei mercati finanziari internazionali suggerisce come il mondo sia in uno stato di estrema ansia, ben al di là delle legittime preoccupazioni per la salute, secondo l’UNCTAD.

Per contrastare queste paure, “occorre che I Governi spendano adesso per prevenire il tracollo che potrebbe essere peggiore di quello che probabilmente avverrò nel Corso dell’anno”, afferma Kozul-Wright.

Secondo l’UNCTAD l’Europa in particolare, la cui economia era già sofferente alla fine dello scorso anno, sarà quasi certamente in recessione nei prossimi mesi, con un’economia tedesca fragile e quella italiana e di altri Stati a dover scontare le conseguenze della crisi attuale.

Per saperne di più: https://unctad.org/en/pages/newsdetails.aspx?OriginalVersionID=2300

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