COVID-19 – WMO – Previsioni e monitoraggio di tempo e clima sono a rischio, ammonisce l’Organizzazione meteorologica mondiale

COVID-19 rischia di pregiudicare quantità e qualità di osservazione e previsioni del tempo così come il monitoraggio atmosferico e climatologico, sostiene l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), preoccupata che la pandemia metta a repentaglio la capacità degli Stati membri di effettuare i propri servizi base di rilevamento meteorologico e climatico. Lars Peter Riishojgaard, Direttore della sezione sistemi terrestri di WMO, ha ammonito che solo in apparenza si tratta di questioni di minore importanza in un momento in cui il mondo è alle prese con la pandemia e che “potrebbero verificarsi situazioni in cui dover fare ricorso a previsioni meteorologiche in caso di improvvisi uragani, tornadi o altre situazioni di tempo avverso.”

Il Segretario Generale WMO Petteri Taalas ha sollecitato i governi a supportare i propri sistemi di allarme e osservazione malgrado la sfida severa rappresentata da COVID-19 , spiegando che gli impatti devastanti del cambiamento climatico non si sono fermati da quando è scoppiato il contagio, ne’ è diminuito il numero di disastri legati alle condizioni meteorologiche.

La mancanza di dati affidabili sul tempo, COVID-19 “pone una sfida ulteriore e può accentuare i rischi per singoli Paesi”, ha aggiunto Taalas.

Vulnerabilità dei sistemi di monitoraggio automatizzati

Molte parti del sistema di monitoraggio meteorologico globale sono automatizzati, come satelliti e punti di osservazione terrestri. Ma altre parti della rete hanno sperimentato un impatto drammatico nelle scorse settimane – quali ad esempio la lettura di dati di alta quota – a causa della drastica riduzione del traffico aereo.

Prima del COVID-19, le linee aeree commerciali comunicavano circa 700.000 dati al giorno su temperatura dell’aria, velocità e direzione del vento. Dati che alimentano il  WMO’s Global Observing System, che supporta servizi e prodotti su tempo e clima forniti dai 193 membri di WMO.

In Europa, dove secondo WMO queste rilevazioni sono crollate tra l’85 e il 90%, gli Stati affiliati con 31 servizi meteorologici nazionali stanno discutendo su come potenziare le capacità di breve periodo di parti delle loro reti di osservazione per mitigare i rischi legati alla carenza di dati forniti dall’aviazione. L’impatto è stato meno severo negli USA, dove il traffico aereo commerciale è diminuito del  60%.

“Al momento, le conseguenze negative della perdita di dati sulle previsioni meteorologiche sono ancora modeste”, ha detto Riishojgaard, aggiungendo però che “dovesse tale limitazione continuare, potremmo aspettarci un graduale decremento nell’affidabilità delle previsioni.”

Va male anche nei paesi in via di sviluppo 

La situazione riguarda anche molti paesi in via di sviluppo, dove i dati sono raccolti manualmente da osservatori meteorologici, prima di essere condivisi con banche dati di previsione internazionali.

“WMO ha visto una significativa diminuzione nella disponibilità di questo tipo di osservazione manuale effettuata regolarmente e riferita ai centri nazionali nelle ultime due settimane”, ha affermato Riishojgaard. “WMO continuerà a monitorare la situazione, lavorando con gli Stati membri per mitigare l’impatto per quanto possibile.”

Il Segretario Generale WMO Taalas ha concluso: “I servizi nazionali meteorologici e idrologici continuano a svolgere le loro funzioni essenziali 24/7 malgrado le sfide poste dalla pandemia. Rendiamo omaggio al loro impegno per proteggere vite e beni ma siamo consapevoli dei limiti crescenti su capacità e risorse.”
Per saperne di più:

https://public.wmo.int/en/media/press-release/wmo-concerned-about-impact-of-covid-19-observing-system

 

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