Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – in occasione del settimo anniversario dello sfollamento dei Rohingya e di altre comunità dal Myanmar

Credits: UNHCR
Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – in occasione del settimo anniversario dello sfollamento dei Rohingya e di altre comunità dal Myanmar
(traduzione non ufficiale)
Il 25 agosto ricorre il settimo anniversario dello sfollamento forzato di massa dei Rohingya e di altre comunità dallo Stato di Rakhine in Myanmar. Circa 1 milione di Rohingya sono attualmente rifugiati in Bangladesh. Oltre 130.000 in tutta la regione senza prospettive immediate di ritorno.
La grave situazione umanitaria e di sicurezza, con le continue difficoltà di accesso, ha esacerbato le vulnerabilità preesistenti della popolazione del Myanmar. Compresi i Rohingya, che continuano a subire discriminazioni e persecuzioni a causa dell’intensificarsi del conflitto armato nello Stato di Rakhine.
Il Segretario Generale invita tutte le parti in conflitto in Myanmar a porre fine alla violenza. A garantire la protezione dei civili in conformità con gli standard internazionali dei diritti umani e il diritto umanitario internazionale. Rinnova il suo appello a rafforzare gli sforzi di protezione regionale, a fornire accesso alle comunità colpite dal conflitto e a sostenere ulteriormente i Paesi ospitanti, anche attraverso il Piano di risposta congiunta 2024 per la crisi umanitaria dei Rohingya in Bangladesh.
L’Inviato speciale del Segretario Generale per il Myanmar sta coinvolgendo tutte le parti interessate, compresi gli attori regionali, per muoversi verso un processo inclusivo guidato dal Myanmar per una pace sostenibile e una riconciliazione nazionale. Passi importanti per creare condizioni favorevoli al ritorno volontario, sicuro, dignitoso e sostenibile del popolo Rohingya in Myanmar.

Statement attributable to the Spokesperson for the Secretary-General – on the seventh anniversary of the displacement of Rohingya people and other communities from Myanmar

 

25 August marks seven years since the forced mass displacement of Rohingya people and other communities from Myanmar’s Rakhine State. Around 1 million Rohingya are presently sheltering in Bangladesh. Over 130,000 more across the region without immediate prospects for return.
The dire security and humanitarian situation with ongoing access challenges has exacerbated pre-existing vulnerabilities of the people of Myanmar. Including the Rohingya, who continue to face discrimination and persecution as the armed conflict escalates in Rakhine State.
The Secretary-General calls on all parties to the conflict in Myanmar to end the violence and ensure the protection of civilians in accordance with applicable international human rights standards and international humanitarian law. He renews his appeal to strengthen regional protection efforts, to provide access to conflict-affected communities and further support host countries, including through the 2024 Joint Response Plan for the Rohingya Humanitarian Crisis in Bangladesh.
The Special Envoy of the Secretary-General on Myanmar is engaging all stakeholders, including regional actors, to move towards an inclusive Myanmar-led process for sustainable peace and national reconciliation. That are important steps to create conditions conducive to the voluntary, safe, dignified, and sustainable return of the Rohingya people to Myanmar.

Stéphane Dujarric, Spokesman for the Secretary-General

New York, 23 August 2024

  

Per saperne di più, cliccare qui.