Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – sul Medio Oriente

Il Segretario generale è estremamente allarmato per la ripresa delle ostilità tra Israele e Hamas e altri gruppi armati palestinesi a Gaza, il 1° dicembre, compreso il lancio di razzi verso Israele da Gaza e il rinnovo delle operazioni di terra e l’intensificazione degli attacchi aerei da parte delle Forze di difesa israeliane, sempre più nel sud di Gaza.

Chiede a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario.

Le Nazioni Unite continuano a fare appello alle forze israeliane affinché evitino ulteriori azioni che aggraverebbero la già catastrofica situazione umanitaria di Gaza e risparmino ai civili ulteriori sofferenze. I civili – compresi gli operatori sanitari, i giornalisti e il personale delle Nazioni Unite – e le infrastrutture civili devono essere protetti in ogni momento.

Il Segretario generale ribadisce la necessità di un flusso di aiuti umanitari continuo e senza ostacoli per soddisfare i bisogni della popolazione in tutta la Striscia. Per le persone a cui è stata ordinata l’evacuazione, non c’è un posto sicuro dove andare e c’è ben poco con cui sopravvivere.

Il Segretario generale rimane inoltre gravemente preoccupato per l’escalation di violenza nella Cisgiordania occupata, tra cui l’intensificarsi delle operazioni di sicurezza israeliane, l’alto numero di morti e di arresti, l’aumento della violenza dei coloni e gli attacchi contro gli israeliani da parte dei palestinesi.

Il Segretario generale ribadisce il suo appello per un cessate il fuoco umanitario duraturo a Gaza e per il rilascio incondizionato e immediato di tutti gli ostaggi rimasti.

Stéphane Dujarric, Portavoce del Segretario Generale

New York, 4 Dicembre 2023

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