Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – sulla Cisgiordania occupata

Credits: UN Photo
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Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – sulla Cisgiordania occupata
(traduzione non ufficiale)
Il Segretario Generale è profondamente preoccupato per gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compreso il lancio odierno da parte di Israele di operazioni militari su larga scala nei governatorati di Jenin, Tulkarm e Tubas, con l’uso di attacchi aerei, che hanno provocato vittime e danni alle infrastrutture civili. Condanna fermamente la perdita di vite umane, compresi i bambini.
Il Segretario Generale chiede l’immediata cessazione di queste operazioni.
Invita Israele a rispettare gli obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale e ad adottare misure per proteggere i civili e garantire la loro sicurezza. Esorta le forze di sicurezza a esercitare la massima moderazione e a usare la forza letale solo quando è strettamente inevitabile per proteggere la vita.
Tutti i feriti devono avere accesso alle cure mediche e gli operatori umanitari devono essere in grado di raggiungere chiunque ne abbia bisogno.
Questi pericolosi sviluppi stanno alimentando una situazione già esplosiva nella Cisgiordania occupata e minano ulteriormente l’Autorità palestinese.
Il Segretario Generale è inoltre profondamente preoccupato per i recenti atti e le dichiarazioni pericolose e provocatorie di un ministro israeliano nei luoghi santi di Gerusalemme. Egli sottolinea l’importanza di mantenere lo status quo nei siti.
In definitiva, solo la fine dell’occupazione e il ritorno a un processo politico significativo che stabilisca una soluzione a due Stati porrà fine alla violenza. Le Nazioni Unite continueranno a collaborare con tutte le parti a questo scopo, per cercare una de-escalation della situazione attuale e promuovere la stabilità nella regione.
Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale
New York, 28 agosto 2024
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