Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – sulla situazione in Medio Oriente

Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale – sulla situazione in Medio Oriente

Sette settimane di ostilità a Gaza e in Israele hanno avuto un bilancio spaventoso che ha sconvolto il mondo. Negli ultimi quattro giorni, le armi hanno taciuto. Abbiamo assistito al rilascio di ostaggi israeliani e stranieri detenuti da Hamas e da altri dal 7 ottobre e alla liberazione di prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane.

Il Segretario generale elogia i governi del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti per aver facilitato questo accordo e riconosce il ruolo critico del Comitato internazionale della Croce Rossa. Le Nazioni Unite continueranno a sostenere questi sforzi in ogni modo possibile.

In questi quattro giorni, le Nazioni Unite hanno intensificato l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza e hanno inviato aiuti ad alcune aree settentrionali che sono state in gran parte tagliate fuori per settimane. Ma questi aiuti sono appena sufficienti per far fronte alle enormi necessità di 1,7 milioni di sfollati. La catastrofe umanitaria a Gaza si aggrava di giorno in giorno.

Il dialogo che ha portato all’accordo deve continuare e sfociare in un pieno cessate il fuoco umanitario, per il bene della popolazione di Gaza, di Israele e dell’intera regione. Il Segretario Generale chiede ancora una volta che gli ostaggi rimanenti vengano rilasciati immediatamente e senza condizioni.

Esorta tutti gli Stati a usare la loro influenza per porre fine a questo tragico conflitto e sostenere passi irreversibili verso l’unico futuro sostenibile per la regione: una soluzione a due Stati, con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco, in pace e sicurezza.

Stéphane Dujarric, Portavoce del Segretario Generale

New York, 27 ottobre 2023

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