La Dichiarazione dell’amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) Achim Steiner sulla crisi della carestia in Sudan.
Il rapporto del Comitato di revisione della carestia (FRC) dell’IPC conferma ciò che molti di noi hanno temuto e messo in guardia: la carestia non è solo una probabile e devastante prospettiva futura, ma una realtà attuale e crudele nel Darfur settentrionale, vicino a El-Fasher, e forse in altre 14 aree del Sudan. 

Le conclusioni del rapporto confermano i nostri risultati: Il 70% delle famiglie rurali non ha coltivato alcun terreno durante la stagione estiva 2023, sollevando lo spettro di una carestia più ampia. Inoltre, un quarto delle famiglie rurali non ha potuto visitare i mercati a causa di problemi di sicurezza e il 43% non ha potuto permettersi di acquistare cibo anche quando era disponibile. Questa cruda realtà non potrebbe essere più chiara: se l’accesso umanitario rimane limitato e il conflitto persiste, queste condizioni possono solo peggiorare.

Nelle condizioni attuali, non è possibile fornire una risposta umanitaria immediata e adeguata. Tuttavia, la carestia in Sudan può essere fermata con un’azione urgente. Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) invita le parti in conflitto a esplorare tutti i mezzi per cessare le ostilità e a facilitare l’accesso senza ostacoli agli Stati del Grande Darfur per scopi umanitari. 

Se l’assistenza umanitaria e alimentare immediata è fondamentale in Sudan, è altrettanto importante potenziare questi sforzi con un sostegno urgente ai mezzi di sussistenza. Ciò comporta investimenti significativi nelle infrastrutture di irrigazione e nella fornitura di servizi di divulgazione e risorse agli agricoltori.Concentrandoci su queste aree, possiamo non solo soddisfare i bisogni immediati, ma anche promuovere la sostenibilità e la resilienza a lungo termine delle comunità.Questo approccio consentirà alle comunità di prosperare nonostante le sfide in corso. 

Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) rimane impegnato a rafforzare la resilienza della popolazione sudanese, a espandere le capacità di produzione agricola, a fornire servizi essenziali e a sostenere lo sviluppo di infrastrutture vitali. In qualità di agenzia leader per lo sviluppo all’interno del Comitato permanente inter-agenzie (IASC), siamo pronti a mettere a disposizione le nostre risorse, capacità e competenze per lo sviluppo a sostegno degli sforzi umanitari.
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