Il 21 settembre, nella Giornata internazionale della Pace Onu, la Campana dei Caduti, nella sua Rovereto – città della pace, ribadirà, ancora una volta, il suo impegno nella costruzione di un mondo migliore. Sul Colle di Miravalle saliranno Guido Raimondi, Presidente di sezione presso la Corte di Cassazione e già Presidente della Corte europea dei Diritti dell’Uomo e Giuseppe Nesi, titolare della Cattedra di Diritto Internazionale presso UniTn e Componente eletto della Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite, che animeranno un pomeriggio sull’argomento.
In tutto il mondo si organizzeranno iniziative volte a sensibilizzare le persone e spingere verso un modo di vivere che escluda le guerre come modo di risolvere le controversie.
“Lavoriamo per il dialogo”, questo era lo slogan dei nostri predecessori! Oggi potremmo tradurlo in: Agenda 2030. 17 obiettivi da realizzarsi da qui al 2030. La sfida è importante ma non impossibile!
A partire dall’idea visionaria di fondere strumenti di morte per farne il simbolo della vita, la Fondazione Campana dei Caduti costruisce percorsi di speranza e da questi deduce iniziative che si fondano sulla interpretazione creativa dei valori simboleggiati dalla Campana dei Caduti e della Pace.
Proseguendo, qualche decennio dopo, il lavoro da fare è ancora tanto, si procede a piccoli passi e quando si può ci si ferma a riflettere, specialmente il 21 settembre, la Giornata internazionale della Pace delle Nazioni Unite.
Attraverso la sua attività, dalla didattica alla mostra internazionale di arte contemporanea sui Diritti Umani, la Fondazione pone sempre l’attenzione sui temi attuali dell’umanità che molto bene sono sintetizzati nei programmi delle Nazioni Unite e sui quali viene chiesto di promuovere sia azioni di sensibilizzazione della società civile sia azioni concrete per la gestione delle risorse del pianeta in modo sostenibile.
Giovedì, alle ore 17.30 – alla Campana dei Caduti, il Reggente Marco Marsilli condurrà un pomeriggio di riflessione, gli studenti del Liceo Rosmini e dell’Istituto don Milani di Rovereto, leggeranno il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres e potranno interloquire sulle tematiche come la Carta delle Nazioni Unite del 1945 e la Dichiarazione universale dei diritti dell’ uomo, la c.d. “Carta di Parigi”, del 1948, che costituiscono uno spartiacque nella storia del diritto internazionale, per il fatto di avere grandemente contribuito alla «umanizzazione” del diritto internazionale, ridimensionando il principio della sovranità statale e valorizzando l’ aspetto della tutela di ogni persona e della pari dignità di tutti gli individui, senza distinzioni.
E siccome parlare a volte non è sufficiente per toccare gli animi delle persone, la Fondazione ha dato spazio anche alla creatività, alle ore 20.30, andrà in scena Vellus. Lo spettacolo, prodotto dal collettivo Clochart, propone un’esperienza sensoriale per ripercorrere le tappe dell’umanità e volge uno sguardo sulle condizioni in cui versa il pianeta Terra. (In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà al teatro Melotti)