La FAO inaugura una nuova mostra d’arte dedicata ai funghi in occasione del Forum Mondiale dell’Alimentazione 2023

La FAO inaugura una nuova mostra d’arte dedicata ai funghi in occasione del Forum Mondiale dell’Alimentazione 2023

L’esposizione, unica nel suo genere, dell’artista italiano Egeon sarĂ  esposta per quasi un mese all’Orto Botanico di Roma per sottolineare il ruolo vitale dei funghi negli ecosistemi

 

Roma- In un connubio di arte e collaborazione scientifica, il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), QU Dongyu, ha inaugurato oggi la mostra d’arte Smultronstalle allestita presso l’Orto Botanico di Roma in occasione del Forum Mondiale dell’Alimentazione 2023.

L’esposizione, realizzata dal giovane artista bolzanino Egeon, sarà aperta al pubblico fino al 27 ottobre e offrirà ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo dei funghi e delle piante attraverso installazioni viventi e una singolare collezione di sculture e dipinti ad acquerello. Offre inoltre una prospettiva unica su queste meraviglie della natura, spesso trascurate, e sul loro ruolo vitale per il benessere del nostro pianeta.

Nel suo intervento, Qu ha salutato l’esposizione come un capolavoro di collaborazione tra Egeon e il World Food Forum the non solo mette in mostra la genialitĂ  artistica dei nostri giovani, ma serve anche come strumento innovativo per fornire informazioni di carattere tecnico su funghi e miceti e per spiegare il ruolo indispensabile che svolgono nel nostro ecosistema.Il tema centrale della mostra ruota infatti attorno al ciclo dei nutrienti, facendo luce sul processo di coltivazione e utilizzo dei funghi come fertilizzanti completamente organici, invitando gli spettatori a sviluppare un profondo apprezzamento per il ruolo centrale che essi svolgono nel delicato equilibrio della natura.Il Direttore Generale della FAO ha poi sottolineato l’importanza di coinvolgere e responsabilizzare i giovani per trasformare i sistemi agroalimentari globali e renderli piĂą efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili. Secondo Qu, la cultura è un potente catalizzatore che può ispirare le giovani generazioni a lavorare per un futuro piĂą sostenibile.Grazie a partenariati strategici con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e la Generation Restoration della FAO, l’UnitĂ  FAO per le popolazioni indigene e la Global Alliance for Climate Smart Agriculture (GACSA), la mostra sfrutterĂ  il potere dell’arte come strumento e mezzo universale per trasmettere efficacemente dati tecnici globali cruciali e non solo.Qu ha anche ricordato la solida partnership con l’UniversitĂ  La Sapienza, custode dell’Orto Botanico, volta a creare momenti unici che mettano in risalto sia il ruolo vitale dei giovani che gli ideali dei “Four Betters“, che sono alla base del lavoro della FAO: una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, affinchĂ© nessuno rimanga indietro.Il World Food Forum (WFF), istituito dal Direttore Generale della FAO nel 2021, riunisce il WFF Global Youth Forum, il FAO Science and Innovation Forum e il FAO Hand-in-Hand Investment Forum. Questi tre forum, collegati tra loro, propongono soluzioni coraggiose e concrete per accelerare la trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari alla luce delle sfide e delle crisi attuali. Il WFF ospiterĂ  il suo evento annuale di punta dal 16 al 20 ottobre presso la sede della FAO.“Il lavoro che presentiamo oggi rappresenta una connessione tra arte, scienza e cultura” ha affermato Egeon, che nella creazione dell’esposizione ha tratto ispirazione dalla sua infanzia sui monti dell’Alto Adige.Secondo un rapporto della FAO, gli organismi del suolo, come i funghi, svolgono un ruolo cruciale nell’incrementare la produzione alimentare, nel migliorare le diete nutrienti, nel preservare la salute umana, nel rimediare all’inquinamento e nel combattere il cambiamento climatico; tuttavia, il loro ruolo rimane ampiamente sottovalutato.

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