Françoise Kankindi per la Giornata della Memoria del Genocidio del 1994 contro i Tutsi in Ruanda 7 aprile

In occasione della Giornata della Memoria del Genocidio del 1994 contro i Tutsi in Ruanda che si ricorda il 7 aprile nel calendario delle Nazioni Unite, UNRIC Italia ha il piacere di condividere il video realizzato da Françoise Kankindi, presidente di Bene-Rwanda.

 

 

Françoise Kankindi

* Presidente dell’associazione Bene Rwanda, Francoise Kankindi è figlia del primo genocidio del 1959. Nata già profuga in Burundi, dove il padre si è rifugiato per scampare ai massacri, lì compie gli studi elementari e superiori. Come straniera non ha né diritto di cittadinanza né il diritto di studiare. Nel 1992 si trasferisce in Italia per iniziare l’università perché sua sorella ha sposato un italiano. Nel 1994 segue da Milano il genocidio, mentre la famiglia della madre e i fratelli del padre vengono tutti sterminati. Si laurea all’Università Cattolica di Milano in Economia e Commercio, lavora alla SAP Italia come consulente poi si trasferisce a Roma per lavorare come funzionario alle Poste Italiane. 

Nel 2005 sposa Eric Wibabara, reduce del Fronte Patriottico Rwandese che mise fine alla guerra civile e al genocidio dei Tutsi in Rwanda con il quale fonda l’associazione Bene Rwanda Onlus di cui presiede dal 2006. Eric Lavora alla CGIL dove promuove e difende i diritti degli immigrati.

Nascere in un paese straniero come profughi ha segnato profondamente tutte loro scelte di vita. Il non avere un paese che rappresenti le proprie radici e la propria cultura, e in cui ritrovare la propria identità, ha rafforzato in loro la convinzione che i diritti umani non siano derogabili e costituiscono invece la condizione necessaria e fondamentale per lo sviluppo dell’essere umano. Impegnarsi dunque per una società multietnica che accolga fino in fondo il diverso è per noi un imperativo dettato dall’essere genitori di due bambini neri nati in Italia dove devono crescere senza discriminazioni.

Assieme a Daniele Scaglione, Françoise Kankindi ha scritto “Rwanda, la cattiva memoria”: cosa rimane del genocidio che lascio indifferente il mondo,  infinito edizioni.

Bene Rwanda Onlus che in lingua Kinyarwanda significa “figli del Rwanda”,  è un’associazione “no profit”  diretta da cittadini rwandesi che risiedono e lavorano da anni in Italia. Attraverso l’esperienza di integrazione dei suoi stessi membri, la Onlus rappresenta un punto di incontro e di formazione per tutti quei soggetti che intendono risiedere e lavorare sul territorio italiano. Le attività dell’associazione sono basate sulla valorizzazione di aspetti culturali e umanitari. La divulgazione di un’informazione aggiornata e di qualità sugli avvenimenti del passato e del presente rwandese e la difesa dei diritti umani rappresentano i principali strumenti di cui si avvalersi il gruppo di lavoro della Onlus. L’associazione Bene-Rwanda ha già operato in manifestazioni di alto livello come la Giornata della Memoria e come Italia Africa in veste di membro del comitato promotore; ha collaborato con associazioni come Medici Senza Frontiere e Nessuno Tocchi Caino;  ha ottenuto patrocini per i suoi progetti da istituzioni quali il Comune di Roma, la Provincia di Roma, le Nazioni Unite; ha svolto consulenza in Licei ed Università su tutto il territorio nazionale.

Ha organizzato dal 2006 al 2014 la giornata internazionale del 7 aprile dedicata dall’ONU alla commemorazione del genocidio del Rwanda, in particolare il ventennale del genocidio dei Tutsi presso la Protomoteca. 

Collabora attivamente con la sopravvissuta e scrittrice Yolande Mukagasana presidente del Comitato Scientifico della Onlus. 

Tutte le attività della Onlus sono documentate sul sito www.benerwanda.org. 

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