Funzionari dell’ONU condannano l’attacco missilistico nel Golan che ha provocato almeno 12 morti tra bambini e adolescenti

Il Segretario Generale António Guterres e altri funzionari delle Nazioni Unite hanno condannato l’attacco missilistico di sabato su un campo di calcio nelle Alture del Golan che ha ucciso almeno 12 civili, soprattutto bambini e adolescenti. Esortando alla moderazione, hanno anche messo in guardia da un’escalation di violenza nella regione.

Il capo delle Nazioni Unite ha condannato l’uccisione di 12 civili, soprattutto bambini e adolescenti, nel villaggio druso di Majdal Shams, nel Golan occupato da Israele, e ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso la vita, augurando una pronta guarigione a tutti i feriti.

“I civili, e in particolare i bambini, non devono continuare a sopportare il peso dell’orribile violenza che affligge la regione”, si legge in una nota diffusa domenica dal portavoce di Guterres.

Il Segretario generale invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ribadisce ancora una volta il suo costante appello a tutte le parti interessate a evitare qualsiasi ulteriore escalation”.

“Gli scambi di fuoco attraverso la Linea Blu devono cessare immediatamente. Tutte le parti devono rispettare i loro obblighi di diritto internazionale”, si legge nella nota, aggiungendo che le parti devono urgentemente impegnarsi per la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e tornare immediatamente alla cessazione delle ostilità.

[Adottata dal Consiglio di Sicurezza nel 2006, la risoluzione 1701 mirava a porre fine alla guerra tra Israele ed Hezbollah. Chiede la fine delle ostilità, il ritiro delle forze israeliane dal Libano e l’istituzione di una zona demilitarizzata].

Reagendo al “ripugnante attacco missilistico”, Tor Wennesland, inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, ha avvertito sabato su X che la regione è sull’orlo del baratro: “Il mondo e la regione non possono permettersi un altro conflitto aperto. Esorto tutti a esercitare la massima moderazione”. Il lancio di razzi attraverso la Linea Blu deve cessare immediatamente”.

In una dichiarazione congiunta rilasciata sabato, anche il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano e il Comandante della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) hanno condannato l’attacco.

“Deploriamo la morte di civili – bambini e adolescenti – a Majdal Shams. I civili devono essere protetti in ogni momento”, hanno dichiarato rispettivamente l’inviata Jeanine Hennis-Plasschaert e il tenente generale Aroldo Lázaro.

I due ufficiali hanno esortato le parti a esercitare la massima moderazione e a porre fine all’intensificazione degli scambi di fuoco in corso, temendo che “possa innescare una più ampia conflagrazione che coinvolgerebbe l’intera regione in una catastrofe inimmaginabile”.

    

Per saperne di più clicca qui.

Attualità