Giornata internazionale per la lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata – 5 giugno 2024 – Il contributo del Professor Alberto Felici

La pesca illegale è uno dei grandi problemi che affliggono i nostri mari. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), le attività di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IIU) sono responsabili della perdita di 11-26 milioni di tonnellate di pesce ogni anno. Il cui valore economico è stimato in 10-23 miliardi di dollari. 

Il 5 giugno si celebra la Giornata internazionale per la Lotta alla Pesca illegale. In questa occasione, il Professore Alberto Felici dell’Università italiana UNICAM ha fornito un importante contributo video in cui spiega l’enorme impatto della pesca illegale sulle risorse ittiche. Felici spiega come il prelievo illegale riduce non solo le quantità di pesce disponibile ma altera in maniera profonda anche le catene trofiche e gli ecosistemi marini. 

Per limitare questo impatto, l’Obiettivo 4 dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, esorta specificamente la comunità internazionale a “regolamentare efficacemente la raccolta e porre fine alla pesca eccessiva, alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata e alle pratiche di pesca distruttive” entro il 2020.

Il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo richiede un forte sforzo di sensibilizzazione al fine di attirare l’attenzione del grande pubblico sugli impatti negativi delle attività di pesca illegale. Un’attività in cui la FAO è stata attivamente impegnata.

 

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