Il tema della Giornata di quest’anno, “Legumi per un futuro sostenibile”, mostra come i legumi – i semi commestibili di piante leguminose come fagioli, lenticchie, piselli e ceci – stiano accrescendo la resilienza dei sistemi di coltivazione e migliorando le condizioni alimentari grazie a caratteristiche quali la bassa impronta idrica, la tolleranza alla siccità e la resistenza ai disastri causati dal clima.
I legumi creano opportunità economiche per i piccoli coltivatori perché offrono margini di profitto più elevati rispetto ai prodotti cerealicoli. I legumi accrescono la fertilità del suolo grazie alla loro capacita’ di fissare l’azoto dall’aria e ottimizzare l’uso dei fertilizzanti sintetici, combattendo al tempo stesso gli effetti di traumi climatici quali siccita’ o nubifragi. Quando i cereali vengono coltivati dopo il raccolto di legumi nei sistemi di coltivazione agricola, possono produrre 1,5 tonnellata in piu’ per ettaro rispetto a sistemi monocolturali.
Inoltre, i legumi sono in grado di mitigare il cambiamento climatico aumentando la capacita’ del terreno di immagazzinare carbonio e rivitalizzando terreni poveri e degradati.
Il contributo dei legumi in favore di diete salutari non si limita al loro ricco contenuto proteico – da due a tre volte superiore rispetto ai cereali – o alle calorie e ai micronutrienti essenziali che forniscono, ma anche al basso livello di grassi e all’alta percentuale di fibre.