Giornata mondiale dell’Infanzia – La favola di Agnese Bizzarri

Questa favola è dedicata a tutte le bambine e i bambini del mondo.

Mi presento, sono un piccolo di Bonsai ma sono molto saggio. Mi hanno chiesto di descrivere agli altri amici alberi: querce, salici, pini, abeti, ippocastani chi sia un bambino, una bambina. Chi sono? E’ molto difficile poterli descrivere. Non perché siano creature complicate, anzi, ma perché sono le più preziose e anche per parlarne bisogna farlo con la giusta cura, le precise parole.

Prendo semi dalla terra e li tocco, li sento, li ascolto.

Ecco vi spiego: nei bambini esiste ed è vivo il seme della dolcezza, della curiosità, dello stupore, del gioco, dell’innocenza, dell’amore, della fantasia, della possibilità, della gioia, della flessibilità, del ridere, del creare, dell’inventare.

Sono diversi e se ogni seme verrà coltivato da genitori o da nonni o da tate, o da amici, zii, zie, insegnanti diventerà come un albero e un giardino fiorito. E se sarà amato, curato, ascoltato, accompagnato, liberato, sarà un adulto felice, sereno, capace di dare e ricevere. Lo dite sempre voi Querce: “Dai semi curati ne escono radici forti e stabili!”. Vale lo stesso anche per gli uomini e le donne.

I bambini e le bambine sono filosofi naturalmente. Come diceva il filosofo Merleau Ponty: “La filosofia consiste nel vedere il mondo daccapo”.  A loro che ogni giorno lo vivono, lo colorano, lo pitturano, lo ricreano. In modo unico e meraviglioso.

In questa giornata sono importanti da ricordare a tutti i diritti delle bambine e dei  bambini.

Tra questi: il diritto al nome, alla nazionalità, alla sicurezza sociale, al ricevere educazione, all’amore, alla comprensione, alla protezione, a non essere discriminati.

Perché con il nome si chiameranno e saranno, con la protezione cresceranno equilibrati, col gioco saranno bambini veri avranno fantasia e sogni, perché con amore e comprensione saranno pronti ad accogliere e a restituire la sicurezza, con l’educazione a comprendere, interrogarsi e capire.

Sanno tanto senza saperlo. È proprio questo il bello. Sentono le cose, le ascoltano, le percepiscono, le fanno, le custodiscono, le inventano.

I bambini.

 

 

Agnese Bizzarri

Agnese Bizzarri, autrice di libri per bambini. Laureata in Filosofia, si occupa di progetti educativi e culturali presso fondazioni, enti, pubbliche amministrazioni, università e associazioni non profit.

 

 

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