Hai mai sentito parlare del “white snus”? Una attivista svedese contro il tabacco lancia l’allarme

Il 31 maggio si celebrerà la Giornata Mondiale senza tabacco 2024. Sarà un’occasione per riflettere sugli sforzi globali per ridurre l’uso del tabacco e proteggere la salute pubblica.

Tuttavia, nonostante l’impegno sul tema le sfide rimangono ancora molte. In Svezia questa battaglia è diventata particolarmente intensa, come spiega Helen Stjerna leader della fondazione svedese no-profit “A Non-Smoking Generation” che da 45 anni,  lavora per ridurre il numero di giovani che iniziano a usare il tabacco.

“Si parla molto di una Svezia senza fumo, ma questa è una narrazione creata dall’industria del tabacco”, avverte Stjerna. Fino al 2016, le leggi svedesi contro la pubblicità dei prodotti del tabacco erano molto efficaci. Tuttavia, con l’introduzione dello “white snus”, un tipo di tabacco da masticare senza foglie di tabacco marrone, l’industria è riuscita a bypassare queste leggi.

Che cosa è il white snus?

Il “white snus” è un’innovazione svedese, essenzialmente nicotina aromatizzata. Eliminando le foglie di tabacco, l’industria evita non solo le leggi sul tabacco, ma anche le tasse correlate. Ciò rende questi prodotti accessibili ai giovani, spiega Stjerna. Inoltre, il marchio “senza tabacco” fa sembrare questi prodotti innocui, ma la realtà è ben diversa: “La nicotina è un veleno dannoso che abbassa le capacità cognitive, rendendo più difficile concentrarsi e dormire”, sottolinea.

Nonostante una recente legge del 2022 che ha vietato la pubblicità dei prodotti a base di nicotina in televisione e radio, l’industria del tabacco continua a investire pesantemente nei social media, mirata soprattutto alle ragazze e alle giovani donne. Promuovono l’idea che il “white snus” sia fresco e alla moda, con gusti simili a caramelle, rendendolo particolarmente attraente per i giovani.

Helen Stjerna evidenzia come questi prodotti siano progettati non per aiutare a smettere di fumare, ma per facilitare la dipendenza da nicotina e incoraggiare il fumo tradizionale. “Le persone usano lo snus in molti spazi dove il fumo sarebbe vietato, favorendo l’uso duale piuttosto che l’abbandono del fumo”, dice.

Per contrastare questa tendenza, “A Non-Smoking Generation” sta facendo pressione per leggi più severe che garantiscano che il tempo trascorso nelle scuole svedesi sia libero da prodotti contenenti nicotina. Attualmente, gli studenti di 18 anni possono acquistare e rivendere lo snus ai compagni più giovani, creandone un diffuso utilizzo nelle scuole.

Convincere i giovani a cambiare abitudini o a evitare di iniziare il “white snus” è una nuova sfida. La strategia di Helen e della sua organizzazione include sensibilizzare i giovani sugli impatti ambientali dell’industria del tabacco, come la deforestazione e l’inquinamento da plastica e batterie di sigarette elettoniche. “Nessuno vuole sentirsi ingannato”, conclude Helen. Se riusciamo a proteggere i giovani dalle tattiche dell’industria del tabacco, potremmo avvicinarci a una generazione libera dal tabacco.

 

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