Il capo delle Nazioni Unite per i Diritti Umani chiede di intervenire per affrontare la crisi dei migranti nel Mediterraneo centrale

Il 13 aprile 2023, il Commissario dell’ONU per i Diritti Umani, Volker Türk, ha lanciato un appello urgente per salvare le vite dei migranti e dei rifugiati che cercano di attraversare il Mar Mediterraneo Centrale per raggiungere l’Europa. Negli ultimi anni, oltre 26.000 persone sono morte o scomparse durante la traversata del Mediterraneo. La maggior parte di queste morti, oltre 20.000, si è verificata nel Mediterraneo Centrale, considerato uno dei percorsi migratori più pericolosi al mondo.

Il Commissario Türk ha invitato tutti i paesi a cooperare per garantire il salvataggio in mare e il trattamento umano, efficace e completo dei migranti in luoghi sicuri. Inoltre, ha chiesto di aprire canali di migrazione regolari e di rafforzare la responsabilità condivisa per lo sbarco dei migranti salvati, così come la supervisione delle politiche e delle pratiche legate alla migrazione.

Il Commissario ha inoltre elogiato gli sforzi della Guardia Costiera italiana, che ha salvato circa 2.000 persone dal venerdì. Almeno 400 persone sono ancora in mare in attesa di aiuto, mentre altre quattro sono morte e più di 20 sono scomparse in seguito all’affondamento di due imbarcazioni di migranti al largo della Tunisia.

Il Commissario Türk ha sottolineato l’importanza della solidarietà e della cooperazione per proteggere i diritti umani dei migranti e dei rifugiati. Ha anche esortato l’Unione Europea a coordinare la gestione della migrazione, e ha invitato il governo italiano a garantire che le nuove politiche siano conformi agli obblighi di tutela dei diritti umani. In particolare, ha chiesto all’Italia di abbandonare la nuova legge che limita le operazioni di ricerca e soccorso civili e di non criminalizzare coloro che forniscono assistenza in mare.

In definitiva, la situazione dei migranti e dei rifugiati nel Mediterraneo Centrale richiede un’azione urgente e concertata da parte dei paesi dell’UE e della comunità internazionale per proteggere i diritti umani e salvare vite umane.

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