Il Direttore regionale per l’Europa dell’OMS sulla situazione pandemica in Europa

Ieri, 11 febbraio, il Dottor Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale per l’Europa dell’OMS ha rilasciato una dichiarazione sull’attuale situazione pandemica in Europa.
Kluge ha sottolineato che, sebbene l’incidenza complessiva dei casi di COVID-19 sia diminuita per 4 settimane consecutive, si sta verificando un aumento dei focolai nelle comunità, soprattutto a causa delle numerose varianti presenti ormai in tutti i paesi europei, le quali sono sotto stretta osservazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono proprio queste mutazioni del virus a preoccupare l’OMS, che ha rimarcato con forza l’importanza di procedere in modo rapido alla somministrazione dei vaccini anti-Covid. Kluge ha però invitato l’Europa a non abbassare la guardia, perchè “la stragrande maggioranza dei paesi europei rimane vulnerabile. In questo momento, c’è una linea sottile tra la speranza di un vaccino e un falso senso di sicurezza”.
Il dottor Kluge ha infine evidenziato l’importanza di rendere accessibile il vaccino in tutti i paesi. A questo proposito, ha reso noto che l’OMS e l’UE hanno lanciato un programma congiunto da 40 milioni di euro per garantire l’efficace diffusione dei vaccini COVID-19 in 6 paesi: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Ucraina e Repubblica di Moldova. Questo percorso integra quindi il lavoro in corso attraverso il programma COVAX e il meccanismo di condivisione dell’UE.
Il comunicato completo è disponibile a questo indirizzo:

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