Il governo italiano ha ribadito il suo impegno nei confronti dei bambini più vulnerabili che vivono in Libano fornendo all’UNICEF un contributo umanitario di 3,5 milioni di dollari, che verrà utilizzato per soddisfare i bisogni umanitari critici di bambini e donne, soprattutto nell’ambito di programmi congiunti di istruzione e protezione dell’infanzia. In particolare, i fondi italiani serviranno a procurare mobili e attrezzature a 90 scuole pubbliche, per sostenere il ritorno a scuola degli studenti dopo l’esplosione avvenuta qualche mese fa a Beirut. La donazione inoltre verrà utilizzata anche per fornire sostegno psicologico e sociale a ragazze e ragazzi vittime di violenza, abuso, abbandono e sfruttamento.
“Con questo nuovo importante contributo, la Cooperazione italiana conferma il suo impegno nel settore dell’istruzione, puntando a garantire un ambiente sicuro e positivo in cui i bambini possano ricevere un’istruzione di qualità, e sviluppare capacità che costituiranno la base della società di domani. A tal fine sosteniamo una visione che metta la persona al centro della politica italiana degli aiuti”, ha dichiarato l’Ambasciatrice d’Italia in Libano Nicoletta Bombardiere.
Come sottolinea Donatella Procesi, Direttrice dell’AICS Beirut, Il finanziamento dell’Azione Umanitaria per l’Infanzia “consente una risposta efficace ai bisogni immediati dei bambini e delle loro famiglie colpiti dalle conseguenze delle esplosioni avvenute a Beirut il 4 agosto 2020, in particolare nel Settori dell’istruzione e della protezione dell’infanzia “.
Il sostegno italiano ad UNICEF, iniziato nel 2012, ha sostenuto interventi e programmi mirati alla tutela e al miglioramento della qualità della vita di donne e bambini in Libano. Yukie Mokuo, rappresentante dell’UNICEF in Libano, ha ringraziato per il sostegno e l’interesse mostrato dal governo italiano, sottolineando che questo è essenziale per fornire ai bambini l’accesso a servizi di istruzione e protezione.