Il Segretario Generale – Osservazioni al Vertice IA di Seoul

Il Segretario Generale – Osservazioni al Vertice IA di Seoul

“Costruire sul Vertice sulla sicurezza dell’IA: Verso un futuro innovativo e inclusivo”

Seoul e online, 21 maggio 2024

[traduzione non ufficiale]

Eccellenze,

ringrazio la Repubblica di Corea e il Regno Unito per aver convocato questo vertice.

A meno di sette mesi dal nostro incontro a Bletchley Park, stiamo assistendo a progressi tecnologici che cambiano la vita…

E a nuovi rischi mortali, dalla disinformazione alla sorveglianza di massa, fino alla prospettiva di armi autonome letali.

I sistemi di Intelligenza Artificiale vengono ancora impiegati con scarsa supervisione e responsabilità.

Non possiamo camminare nel sonno in un futuro distopico in cui il potere dell’IA è controllato da poche persone…

O peggio, da algoritmi opachi che sfuggono alla comprensione umana.

Abbiamo bisogno di regole. Sicurezza. Guardrail universali.

Il modo in cui agiamo ora definirà la nostra epoca.

Il Vertice delle Nazioni Unite sul Futuro di settembre rappresenta un’opportunità per costruire le basi di una governance globale dell’IA.

L’organo consultivo indipendente che ho istituito lo scorso anno ha individuato chiare priorità per un’IA inclusiva e sicura.

La prima: la creazione di un gruppo scientifico internazionale sull’IA.

I responsabili politici non possono navigare da soli in questo territorio inesplorato.

Devono essere guidati da conoscenze universali, indiscusse e aggiornate.

In secondo luogo, abbiamo bisogno di un dialogo regolare e strutturato sulla governance dell’IA che colleghi le iniziative esistenti a livello nazionale, regionale e industriale.

Questo aiuterà a identificare e replicare le migliori pratiche a livello transfrontaliero e settoriale.

Terzo: sviluppare un’etica e degli standard comuni in materia di IA.

Gli algoritmi devono essere progettati per ridurre i pregiudizi, prevenire la discriminazione e sostenere i diritti fondamentali e la dignità di ogni persona.

L’armonizzazione degli standard – e dei regolamenti – è fondamentale soprattutto per le startup dei Paesi in via di sviluppo.

Quarto e ultimo punto: abbiamo bisogno di impegni finanziari globali per sostenere i Paesi in via di sviluppo nella creazione di capacità – in particolare di potenza di calcolo – e nella partecipazione alla governance dell’IA.

Il digital divide non può diventare l’AI divide.

Mettendo insieme risorse e competenze, possiamo sfruttare il potere dell’IA per ridurre le disuguaglianze, far progredire gli SDG e non lasciare indietro nessuno.

Accolgo con favore anche il suggerimento dell’Organo consultivo di creare un Ufficio AI delle Nazioni Unite come struttura leggera che coordini questi sforzi.

Eccellenze, amici,

Su iniziativa degli Stati Uniti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente adottato la sua prima risoluzione sull’IA, promuovendo sistemi sicuri, protetti e affidabili.

Un’altra risoluzione sulla creazione di capacità per l’IA, proposta dalla Repubblica Popolare Cinese, è ora in discussione.

Il Global Digital Compact, che sarà adottato dai capi di Stato al Vertice del futuro di settembre, contiene proposte concrete per la cooperazione internazionale sull’IA.

Invito tutti a sostenere questi sforzi.

L’IA può salvare vite umane, creare posti di lavoro, favorire il progresso e contribuire a un futuro innovativo e inclusivo.

Costruiamo quindi strumenti di governance globale innovativi e inclusivi per l’IA, con i diritti umani, la dignità umana e l’agency umana in primo piano.

Grazie.

   

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