Israele/Palestina – I bambini pagano il prezzo piu’alto – Dichiarazione dei Rappresentanti Speciali del Segretario Generale su violenza contro i bambini e su bambini e conflitti armati

Israele/Palestina – I bambini pagano il prezzo più alto – Dichiarazione dei Rappresentanti Speciali del Segretario Generale su violenza contro i bambini e su bambini e conflitti armati

 

Dichiarazione del Rappresentante speciale del Segretario Generale sulla violenza contro i bambini, Najat Maalla M’jid, e del Rappresentante speciale del Segretario Generale per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, sulla situazione in Israele e nei Territori palestinesi occupati
Lo scoppio delle ostilità in Israele e a Gaza è devastante. Il nostro pensiero va a tutti coloro che hanno subito le insopportabili conseguenze della guerra e in particolare ai bambini che, come sempre, pagano il prezzo più alto dei conflitti armati.
Chiediamo con urgenza che Hamas rilasci immediatamente e incondizionatamente tutti i bambini e le loro badanti che sono stati rapiti e sono attualmente tenuti in ostaggio. I bambini non possono essere tenuti in ostaggio, né usati come scudi umani.
Chiediamo a Israele e a tutte le parti interessate di fornire un accesso umanitario urgente ai civili, compresi i bambini di Gaza. Come ha detto il Segretario Generale, è necessario consentire l’ingresso a Gaza di forniture cruciali e salvavita, tra cui carburante, cibo e acqua. Abbiamo bisogno di un accesso umanitario rapido e senza ostacoli.
Sottolineiamo inoltre alle parti in conflitto che le guerre hanno delle regole e che devono rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario e dal diritto internazionale dei diritti umani. Chiediamo a tutte le parti di esercitare moderazione e di rispettare i principi di distinzione e proporzionalità per proteggere i civili, compresi i bambini. Tutti i bambini devono essere protetti in ogni momento. Siamo seriamente preoccupati per il bilancio dei bambini uccisi e mutilati, che continua ad aumentare, anche a Gaza. Ricordiamo che scuole e ospedali non dovrebbero mai essere presi di mira e siamo seriamente preoccupati per il numero di attacchi contro queste strutture. I bambini pagano il prezzo più alto.
Ricordiamo a tutte le parti che, nei conflitti armati, i bambini devono essere protetti da tutte le gravi violazioni contro di loro, compresi il reclutamento e l’utilizzo, le uccisioni e le menomazioni, la violenza sessuale, i rapimenti, gli attacchi a scuole e ospedali e la negazione dell’accesso umanitario.
Chiediamo a tutte le parti di cercare un’immediata cessazione delle ostilità e una risoluzione pacifica del conflitto. Inoltre, facciamo eco all’appello del Segretario generale a tutte le parti – e a coloro che hanno un’influenza su di esse – di evitare qualsiasi ulteriore escalation e ricaduta nella regione. Assicuriamoci che tutti i bambini della regione possano vivere una vita libera dalla paura, con la loro protezione e i loro diritti al primo posto.
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