La Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, in visita in Israele e nella Cisgiordania occupata

La Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, in visita in Israele e nella Cisgiordania occupata

 

Su invito del governo israeliano, la Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, effettuerà una visita ufficiale in Israele per raccogliere informazioni sulla violenza sessuale che sarebbe stata commessa nel contesto degli attacchi del 7 ottobre 2023 e delle loro conseguenze. La missione della Rappresentante speciale mira a dare voce ai sopravvissuti, ai testimoni, agli ostaggi recentemente rilasciati e a coloro che sono stati colpiti; a identificare le vie per il sostegno, compresa la giustizia e la responsabilità; a raccogliere, analizzare e verificare le informazioni per informare il Consiglio di sicurezza nell’esercizio del suo mandato. Il Rappresentante speciale visiterà anche la Cisgiordania occupata dove incontrerà l’Autorità palestinese, le organizzazioni della società civile, i detenuti recentemente rilasciati e altri attori rilevanti.

La missione non ha né l’intenzione né il mandato di essere investigativa, mandato che spetta ad altre entità del sistema delle Nazioni Unite, che hanno espresso la loro volontà e disponibilità a investigare.

La visita in Israele e nella Cisgiordania occupata inizierà il 29 gennaio e si concluderà all’inizio di febbraio e comprenderà una componente tecnica per raccogliere, analizzare e verificare le informazioni rilevanti relative alle accuse di violenza sessuale legate ai conflitti, al fine di informare l’advocacy politica e le relazioni del mandato. A tal fine, la Rappresentante speciale Patten sarà accompagnato da esperti tecnici con competenze in materia di interrogatorio sicuro ed etico di vittime e testimoni di violenza sessuale, sull’interpretazione di informazioni mediche e forensi e sull’analisi di informazioni digitali e di fonte aperta. La portata e i parametri della visita sono stati discussi con le autorità competenti, con l’intesa che tale visita è subordinata alla capacità di operare in modo imparziale e indipendente, il che include l’accesso libero e riservato agli interlocutori e alle informazioni pertinenti. La visita si atterrà alle metodologie e agli standard delle Nazioni Unite, compreso un approccio incentrato sui sopravvissuti in termini di rispetto della sicurezza, della riservatezza e del consenso informato, nell’ambito dei principi del “non nuocere”. Pramila Patten informerà la stampa sui risultati a metà febbraio, al ritorno dell’intera squadra a New York, in modo da avere tempo sufficiente per analizzare ed elaborare le informazioni ottenute.

Per saperne di più:

OSRSG Sexual Violence in Conflict

Attualità