L’Assemblea Generale dell’ONU fa pressione sul Consiglio di sicurezza affinché prenda in “considerazione favorevolmente” la piena adesione della Palestina

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è riunita nuovamente a New York venerdì per una sessione speciale d’emergenza sulla crisi di Gaza e ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che rafforza i diritti della Palestina all’interno dell’organismo mondiale come Stato osservatore, senza offrire l’adesione a pieno titolo. L’Assemblea ha esortato il Consiglio di Sicurezza a prendere “in considerazione favorevolmente” la richiesta della Palestina.

La bozza di risoluzione è passata a stragrande maggioranza

L’Assemblea ha votato per l’approvazione della bozza di risoluzione a condizione che i due terzi siano d’accordo. Al momento della votazione, la risoluzione è passata a stragrande maggioranza, con 143 Paesi a favore, 9 contrari e 25 astenuti.

Cosa significa la risoluzione?

Riassumiamo brevemente il significato: adottando questa risoluzione, l’Assemblea Generale rafforzerà i diritti dello Stato di Palestina all’interno dell’organismo mondiale – ma non il diritto di voto o di presentare la propria candidatura a organi come il Consiglio di Sicurezza o il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC).

La concessione dell’adesione della Palestina richiede una raccomandazione del Consiglio di Sicurezza. Allo stesso tempo, l’Assemblea stabilisce che lo Stato di Palestina è qualificato per tale status e raccomanda che il Consiglio di Sicurezza “riconsideri favorevolmente la questione”.

Nessuno degli aggiornamenti di status avrà effetto fino all’apertura della nuova sessione dell’Assemblea, il 10 settembre.


Ecco alcuni dei cambiamenti di status a cui la Palestina avrà diritto nel corso di quest’anno:

  • essere seduti tra gli Stati membri in ordine alfabetico;
  • fare dichiarazioni a nome di un gruppo;
  • presentare proposte ed emendamenti e introdurli;
  • co-sponsorizzare proposte ed emendamenti, anche a nome di un gruppo;
  • proporre punti da inserire nell’ordine del giorno provvisorio delle sessioni ordinarie o speciali e il diritto di richiedere l’inserimento di punti supplementari o aggiuntivi nell’ordine del giorno delle sessioni ordinarie o speciali;
  • il diritto dei membri della delegazione dello Stato di Palestina di essere eletti come funzionari nella plenaria e nei Comitati principali dell’Assemblea Generale;
  • la piena ed effettiva partecipazione alle conferenze delle Nazioni Unite e alle conferenze e riunioni internazionali convocate sotto gli auspici dell’Assemblea Generale o, se del caso, sotto gli auspici di altri organi delle Nazioni Unite.

  

Per saperne di più clicca qui.

 

Attualità