Le Nazioni Unite chiedono un’inchiesta sull’uccisione della corrispondente di Al Jazeera Shireen Abu Akleh

Un’indagine deve essere svolta sull’uccisione del noto corrispondente di Al Jazeera Shireen Abu Akleh. Lo hanno detto mercoledì alti funzionari di numerose agenzie delle Nazioni Unite.

 

Farhan Haq, vice portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, si è espresso così sulla vicenda:

Il Segretario Generale è sconvolto dall’uccisione di Shireen Abu Akleh, una giornalista palestinese-americana di Al Jazeera TV, che è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco oggi mentre seguiva un’operazione delle forze di sicurezza israeliane a Jenin, nella Cisgiordania occupata.

Egli porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia della signora Abu Akleh e augura una pronta guarigione al collega giornalista Ali Samoudi, rimasto ferito nello stesso incidente.

Invita le autorità competenti a svolgere un’indagine indipendente e trasparente su questo incidente e ad assicurare che i responsabili siano ritenuti responsabili.

Il Segretario generale condanna tutti gli attacchi e le uccisioni di giornalisti e sottolinea che i giornalisti non devono mai essere oggetto di violenza. Gli operatori dei media dovrebbero poter svolgere il loro lavoro liberamente e senza molestie, intimidazioni o paura di essere presi di mira. Il Segretario Generale ribadisce la sua ferma convinzione che una stampa libera sia essenziale per la pace, la giustizia, lo sviluppo sostenibile ei diritti umani.

 

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