L’Italia rinnova il suo impegno per la promozione della sicurezza e della salute sul lavoro

L’Italia rinnova il suo impegno per la promozione della sicurezza e della salute sul lavoro

 

L’Italia è il 79° Paese al mondo ad aver ratificato la Convenzione n. 155, il 19° Paese ad aver ratificato il Protocollo del 2002 alla Convenzione n. 155 e il 62° Paese ad aver ratificato la Convenzione n. 187.
L’11 ottobre scorso, il Governo italiano ha depositato presso il Direttore Generale dell’OIL gli strumenti di ratifica della Convenzione sulla sicurezza e la salute sul lavoro del 1981 (n. 155) e del relativo Protocollo del 2002, e della Convenzione sul quadro promozionale per la sicurezza e la salute sul lavoro del 2006 (n. 187).
Nel depositare gli strumenti di ratifica, l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante permanente d’Italia a Ginevra, ha dichiarato: “Queste convenzioni, che sono il risultato di significativi sforzi tripartiti, sono pienamente coerenti con il nostro impegno nazionale per garantire che ogni lavoratore, nel nostro Paese e al di fuori dei nostri confini, goda di condizioni di lavoro sicure e sane, contribuendo così allo sviluppo complessivo della società globale”. Ratificando queste convenzioni, l’Italia riafferma la sua dedizione ai valori dell’OIL e alle norme e ai principi internazionali del lavoro. Vorrei esprimere la gratitudine dell’Italia all’Organizzazione Internazionale del Lavoro per i suoi instancabili sforzi nel promuovere il dialogo sociale e nel delineare un futuro in cui il lavoro dignitoso e la giustizia sociale siano una conquista condivisa. Ci auguriamo di continuare a collaborare, nello spirito del dialogo sociale, alla ricerca di luoghi di lavoro più sicuri e più sani per tutti.”

Il Direttore Generale dell’OIL, Gilbert F. Houngbo, ha accolto con favore la ratifica di queste Convenzioni da parte dell’Italia. Nel ricevere gli strumenti di ratifica, ha dichiarato che: “Questa mossa riafferma il forte sostegno dell’Italia ai valori dell’OIL e al suo sistema normativo. L’Italia ha ora ratificato tutte e 10 le Convenzioni fondamentali e sta dimostrando il suo impegno a proteggere il diritto fondamentale a un ambiente di lavoro sicuro e salubre e a promuovere la sicurezza e la salute sul lavoro in modo continuo e sostenibile, al fine di prevenire gli infortuni e le malattie professionali”. ”

La Convenzione n. 155 stabilisce i principi di base e la metodologia necessaria per migliorare in modo duraturo la gestione della sicurezza e della salute sul lavoro. Prevede l’adozione di una politica nazionale coerente in materia di sicurezza e salute sul lavoro, nonché le azioni che i governi e le imprese devono intraprendere per promuovere la sicurezza e la salute sul lavoro e migliorare le condizioni di lavoro.

Il Protocollo del 2002 alla Convenzione n. 155 prevede la definizione e la revisione periodica dei requisiti e delle procedure per la registrazione e la notifica degli infortuni e delle malattie professionali e prevede la pubblicazione delle statistiche compilate su base annuale.

La Convenzione n. 187 invita gli Stati membri ad adottare misure specifiche, in consultazione con le parti sociali, per il progressivo raggiungimento di un ambiente di lavoro sicuro e sano, attraverso lo sviluppo di una politica nazionale, di un sistema nazionale e di un programma nazionale sulla sicurezza e la salute sul lavoro. La Convenzione riconosce inoltre l’importanza di sviluppare meccanismi di sostegno per un progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute sul lavoro nelle microimprese, nelle PMI e nell’economia informale.

Nel giugno 2022, in occasione della sua 110a sessione, la Conferenza internazionale del lavoro dell’OIL ha adottato la Risoluzione sull’inclusione di un ambiente di lavoro sicuro e sano nel quadro dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro dell’OIL, che ha dichiarato le Convenzioni n. 155 e n. 187 parte delle Convenzioni fondamentali.

Con la ratifica di questi tre strumenti chiave per la sicurezza e la salute sul lavoro, l’Italia ha ratificato un totale di 116 Convenzioni e 1 Protocollo. L’Italia è il 79° Paese al mondo ad aver ratificato la Convenzione n. 155, il 19° Paese ad aver ratificato il Protocollo del 2002 alla Convenzione n. 155 e il 62° Paese ad aver ratificato la Convenzione n. 187.

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