Un rapporto dell’OMS rivela importanti disparità di salute tra gli adolescenti europei

Un rapporto pubblicato giovedì dalla sezione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato allarmanti disparità di salute tra i giovani, soprattutto quelli provenienti da famiglie meno abbienti, che rappresentano un “circolo vizioso di svantaggio”


Basato su informazioni provenienti da 44 Paesi che hanno partecipato allo studio Health Behaviour in School-aged Children (HBSC), il rapporto evidenzia abitudini alimentari malsane, livelli crescenti di sovrappeso e obesità e bassi livelli di attività fisica nei giovani.

Secondo l’OMS, ognuno di questi fattori è “un fattore di rischio significativo per una serie di malattie non trasmissibili, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro”.

 

Aumentano le abitudini alimentari non salutari

Il rapporto mostra che gli adolescenti scelgono sostanzialmente opzioni alimentari non salutari, e più della metà di loro – il 56% dei ragazzi e il 51% delle ragazze di 15 anni – dichiara di non mangiare frutta o verdura ogni giorno.

Una nota positiva è che il consumo di bevande gassate è diminuito notevolmente rispetto all’ultima volta che i bambini sono stati studiati nel 2018. Purtroppo, ancora il 15% degli adolescenti consuma bevande gassate ogni giorno, con tassi più elevati per chi proviene da famiglie meno abbienti.

Il Dr. Martin Weber, responsabile del programma Salute dei bambini e degli adolescenti dell’OMS/Europa, ha dichiarato: “L’economicità e l’accessibilità di opzioni alimentari sane sono spesso limitate per le famiglie con redditi più bassi, il che porta a una maggiore dipendenza da alimenti trasformati e zuccherati, che possono avere effetti dannosi sulla salute degli adolescenti”.

 

Obesità e inattività fisica

Gli effetti dello status socioeconomico più basso si ripercuotono sulla probabilità di essere in sovrappeso o obesi. Purtroppo, un bambino su cinque ne è affetto.

Sebbene l’OMS raccomandi ai bambini di svolgere almeno 60 minuti di attività fisica da moderata a vigorosa (MVPA) al giorno, il rapporto ha rilevato che gli adolescenti provenienti da famiglie più agiate hanno registrato livelli più elevati di MVPA giornaliera – 16% contro 26%.

Secondo l’organizzazione, questo è probabilmente dovuto al fatto che i giovani delle famiglie a basso reddito possono avere meno accesso a “spazi sicuri per l’attività fisica e la partecipazione agli sport organizzati può essere influenzata dal reddito familiare”. Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, ha dichiarato che “le disparità socioeconomiche nei comportamenti di salute degli adolescenti contribuiscono a un circolo vizioso di svantaggio”. Kluge ha affermato che i risultati del rapporto dovrebbero segnalare la necessità di interventi per gli adolescenti che li spingano ad adottare comportamenti più sani.

 

Raccomandazioni e assistenza

L’OMS chiede agli Stati membri di intervenire con urgenza per affrontare questi comportamenti negli adolescenti. L’organizzazione raccomanda ai Paesi di implementare normative relative alla regolamentazione del marketing alimentare. Inoltre, è importante promuovere un’alimentazione più sana, l’aumento dell’attività fisica e la lotta alle disuguaglianze sociali.

Weber ha affermato che per affrontare il problema della salute degli adolescenti sarà necessaria “una combinazione di interventi a livello individuale, familiare, comunitario e politico”. Ha affermato che è necessario creare un ambiente che sostenga le scelte salutari dei giovani.

Il dottor Kluge si è detto d’accordo, aggiungendo che “affrontando i fattori di fondo che contribuiscono a comportamenti malsani, creando un’epidemia di disuguaglianza, possiamo migliorare la salute e il benessere dei giovani, ridurre le disparità sanitarie e costruire un futuro più sano per tutti”.

   

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