Sono migliaia le vittime e le persone rimaste ferite in Turchia e in Siria a seguito della catastrofe sismica avvenuta il 6 febbraio 2023.
Squadre di soccorso di diversi Paesi e Organizzazioni Internazionali sono sul posto per fornire assistenza. La situazione rimane drammatica, i dispersi sono migliaia e le condizioni difficili in cui riversa il Paese ostacolano gli sforzi di soccorso. Gli operatori umanitari delle Nazioni Unite hanno sottolineato la necessità di garantire e fornire aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
“Faccio un forte appello alla comunità internazionale affinché mostri al popolo della Turchia e della Siria lo stesso tipo di sostegno e generosità con cui ha ricevuto, protetto e assistito milioni di rifugiati e sfollati. Ora è il momento di difendere i popoli di Turchia e Siria”, ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Sblocco dei fondi di emergenza
Le Nazioni Unite hanno annunciato lo stanziamento di 25 milioni di dollari dal Fondo Centrale per la Risposta alle Emergenze (CERF) per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria nella regione. Sono necessari urgentemente altri fondi, sia per il Fondo Umanitario Siriano che per il Fondo Transfrontaliero Siriano, attualmente esaurito.
L’Unione Europea fornirà un sostegno d’emergenza sia alla Turchia che alla Siria attraverso il Meccanismo Protezione Civile dell’UE e un’assistenza umanitaria d’emergenza del valore di 6,5 milioni di euro. In questa operazione, una delle più grandi di ricerca e salvataggio mai effettuate dall’UE, sono stati dispiegati oltre 1.500 soccorritori e 100 cani da ricerca e salvataggio nelle aree della Turchia colpite dalla catastrofe.
Come risposta immediata alla crisi, Il Regno Unito sta fornendo articoli di vitale importanza come tende e coperte per aiutare i sopravvissuti a far fronte alle condizioni di gelo. Una squadra di ricerca e soccorso britannica di 77 persone è già sul posto per aiutare a trovare i sopravvissuti.
L’ONU fornisce sostegno fondamentale
A ciò si aggiunge il sostegno delle agenzie delle Nazioni Unite, che sono state presenti sul campo fin dall’inizio:
- Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA): L’OCHA sta coordinando l’arrivo delle squadre internazionali di ricerca e soccorso nella regione. Finora sono state dispiegate oltre 50 squadre di pronto intervento, di ricerca e salvataggio.
- Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF): In Siria, la priorità è garantire ai bambini e alle famiglie colpite l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, essenziali per la prevenzione di malattie. In Turchia, gli sforzi sono attualmente concentrati sulla ricerca e il salvataggio e l’UNICEF si sta coordinando con le autorità sui bisogni emergenti legati alla più ampia risposta umanitaria. Il sostegno comprenderà kit per l’igiene, coperte e vestiti invernali.
- Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR): In Siria, l’UNHCR è presente sul campo per fornire beni di prima necessità tra cui coperte termiche, materassi e altro. In Turchia, le squadre dell’UNHCR stanno assistendo i rifugiati e le popolazioni locali in risposta alla richiesta del governo di fornire assistenza di emergenza, distribuendo anche set da cucina, materassi e tende.
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): sta distribuendo forniture d’emergenza e attivando la rete di squadre mediche di emergenza per fornire assistenza sanitaria essenziale ai feriti e alle persone più vulnerabili. Ha fornito kit di traumatologia ad almeno 16 ospedali nel nord-ovest della Siria.
- Programma alimentare mondiale (PAM): il PAM sta fornendo cibo d’emergenza alle persone sul posto e prevede di fornire nei prossimi mesi razioni a circa mezzo milione di persone nell’area colpita.
Il sostegno umanitario internazionale può essere fondamentale per determinare la vita o la morte di diverse vittime. Anche coloro che sono sopravvissuti hanno bisogno di sostegno in quanto sfollati, eventualmente feriti e colpiti dalla morte dei loro familiari.
Ci sono diversi canali attraverso i quali è possibile effettuare donazioni e tutti gli aiuti sono di fondamentale importanza:
- United Nations Children’s Fund (UNICEF)
- United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA)
- United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR)
- World Health Organization (WHO)
- World Food Programme (WFP)
- United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (UNRWA)