L’Ufficio di presidenza del Comitato per i diritti dei palestinesi dell’Assemblea generale condanna l’uccisione e il ferimento di civili a Gaza e chiede l’immediato cessate il fuoco

L’Ufficio di presidenza del Comitato per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese condanna fermamente l’uccisione e il ferimento di civili e l’attacco alle infrastrutture civili nella Striscia di Gaza. Esprime grave preoccupazione per il disastro umanitario imposto da Israele, la potenza occupante, contro la popolazione civile palestinese.
Invita la comunità internazionale a mettere da parte le divisioni e a sostenere gli obblighi politici, legali, umanitari e morali invocati da questa pericolosa crisi. La comunità internazionale deve agire con urgenza per un cessate il fuoco immediato, per fornire assistenza umanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno e per una risoluzione giusta e pacifica del conflitto, che è stata troppo a lungo ritardata.
Il diritto umanitario internazionale è inequivocabile sulla necessità di proteggere i civili e le persone sotto occupazione e durante i conflitti armati.  L’attuale escalation a Gaza, che arriva dopo decenni di negazione dei diritti del popolo palestinese, ha già infranto i limiti del diritto internazionale e sta fornendo ampie prove di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Le continue punizioni indiscriminate e collettive, gli attacchi militari contro aree densamente popolate e contro ospedali, luoghi di culto e scuole dove i civili cercano rifugio sono crimini di guerra secondo la Quarta Convenzione di Ginevra.
Il bilancio delle vittime in rapido aumento, con migliaia di civili uccisi e feriti, tra cui donne e bambini, e la deliberata privazione di cibo, acqua, elettricità e medicinali per gli oltre 2,3 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza sono scioccanti e ingiustificabili, costituendo gravi violazioni del diritto internazionale, compreso quello umanitario e dei diritti umani.
Non esiste una soluzione militare a questo conflitto. Solo una soluzione che riconosca i diritti inalienabili del popolo palestinese, compreso quello all’autodeterminazione e alla libertà, può portare pace e sicurezza ai popoli palestinese e israeliano.
L’Ufficio di presidenza fa appello a tutti affinché si adoperino per un immediato cessate il fuoco. L’obiettivo è porre fine alla violenza e allo spargimento di sangue, fermare gli ordini di evacuazione e lo sfollamento forzato di civili traumatizzati. Inoltre, bisogna garantire un accesso sicuro e senza ostacoli per la fornitura di aiuti umanitari e assistenza medica ai civili e alle persone protette.  Invita la Corte penale internazionale a inviare una missione d’inchiesta urgente nella regione per indagare su potenziali crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Per saperne di piu’:

https://press.un.org/en/2023/gapal1455.doc.htm

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