L’UNESCO fornisce supporto psico-sociale e per la salute mentale ai bambini della Striscia di Gaza

Il supporto psico-sociale e per la salute mentale è molto importante nel mezzo del conflitto in corso nella Striscia di Gaza, dove i bambini sono tra i più vulnerabili. L’UNESCO ha sostenuto i bambini sfollati e le loro famiglie per affrontare il trauma inflitto dalle ostilità.

 

1 marzo 2024 – Ultimo aggiornamento: 4 marzo 2024

 

Le operazioni militari in corso nella Striscia di Gaza, seguite all’attacco terroristico di Hamas in Israele del 7 ottobre, hanno causato una crisi umanitaria su larga scala e distruzioni materiali, che hanno colpito tutti gli aspetti della vita civile. Le infrastrutture vitali sono state gravemente colpite e, secondo le stime, il 92% delle scuole ha subito danni o è stato trasformato in rifugi per ospitare molti degli sfollati, che secondo le stime sono oltre 1,7 milioni. Oltre 625.000 studenti hanno perso l’accesso all’istruzione.

 

Per la popolazione sfollata in cerca di rifugio, i bisogni sono enormi, compresa la necessità di assistenza psicologica e di gestione dello stress. I bambini sono i soggetti più a rischio, poiché le perdite e gli sconvolgimenti causati dal conflitto possono causare danni psicologici prolungati e angoscia, con un impatto profondo su di loro ora e in futuro.

 

Nell’ambito del suo mandato per l’educazione, l’UNESCO ha avviato nell’ottobre 2023 un’esperienza pilota per fornire salute mentale e supporto psicosociale ai bambini e alle loro famiglie in 8 rifugi a Khan Younis e Rafah, in collaborazione con il Teacher Creativity Centre. Le attività ricreative e le sessioni di consulenza individuale e di gruppo stanno aiutando i bambini a elaborare le loro emozioni, a esprimere le loro paure e ad alleviare lo stress. Anche i genitori e gli assistenti hanno imparato tecniche e acquisito risorse che li aiutano a guidare i loro figli attraverso la crisi.

 

Uno dei bambini che ha beneficiato di questo sostegno è Ibrahim, un ragazzo di 12 anni che ha dovuto fuggire da Jabaliya a Rafah e rifugiarsi in una scuola.

 

“Mi sento ansioso e stanco ogni giorno, ma le attività mi fanno sentire più forte. Ho disegnato l’albero della vita e mi sono concentrato sui miei talenti e sulle persone che mi amano, oltre che sulle mie speranze per il futuro. Non ho più incubi e il dolore nel mio corpo è sparito”.
Ibrahim

 

L'UNESCO fornisce supporto per la salute mentale ai bambini della Striscia di Gaza
L’UNESCO fornisce supporto per la salute mentale ai bambini della Striscia di Gaza
Credit: UNESCO

 

Un’altra bambina sostenuta è Zeina, che ha perso entrambi i genitori durante il conflitto ed è stata sfollata più volte. Per questo motivo la zia, preoccupata per il suo disagio psicologico, l’ha iscritta a un corso di consulenza individuale.

 

“All’inizio non volevo parlare con nessuno. Avevo sempre paura e tristezza. Ma poi ho iniziato ad aprirmi e a condividere i miei sentimenti. Mi hanno insegnato a rilassarmi e a usare la mia creatività per disegnare e fare arte. Ora mi sento più tranquilla.”
Zeina

 

Fornire supporto psico-sociale e per la salute mentale ai bambini coinvolti in conflitti armati è fondamentale per aiutarli ad affrontare e il trauma subito e rimettersi.  In seguito alla risoluzione adottata nel novembre 2023 dal Consiglio esecutivo dell’UNESCO, l’Organizzazione ha lanciato un appello a tutti i suoi Stati membri affinché mobilitino i fondi necessari a far crescere immediatamente questa iniziativa pilota.

 

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