14 nov – A livello globale, si stima che siano 422 milioni gli adulti affetti da diabete nel 2014, rispetto ai 108 milioni del 1980. La diffusione globale del diabete è quasi raddoppiata dal 1980, passando dal 4,7% all’8,5% della popolazione adulta. Ciò riflette un aumento dei fattori di rischio associati, come il sovrappeso o l’obesità. Nell’ultimo decennio, la prevalenza del diabete è aumentata più rapidamente nei paesi a basso e medio reddito che nei paesi ad alto reddito.

Nel 2007 l’Assemblea generale ha adottato la risoluzione 61/225 che designa il 14 novembre come Giornata mondiale del diabete. Il documento riconosce “l’urgente necessità di proseguire gli sforzi multilaterali per promuovere e migliorare la salute umana e fornire accesso alle cure e all’educazione sanitaria”.

La risoluzione ha inoltre incoraggiato gli Stati membri a sviluppare politiche nazionali per la prevenzione, il trattamento e la cura del diabete in linea con lo sviluppo sostenibile dei loro sistemi sanitari.

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2019, riportiamo di seguito il messaggio del Segretario Generale:

Più di 420 milioni di persone soffrono di diabete, una malattia curabile e che può spesso essere prevenuta, causata da diete non corrette, inattività fisica e scarso accesso a servizi sanitari e medicine. La maggioranza dei diabetici vive in Paesi a basso o medio reddito.

Il diabete danneggia la salute e mina le aspirazioni educative e professionali di molti, toccando comunità e costringendo le famiglie in situazioni di difficoltà economica in virtù di spese mediche catastrofiche.

Gli Stati affrontano il diabete nel contesto degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, impegnandosi a ridurre il tasso di mortalità dovuto a questa e altre malattie non trasmissibili di un terzo entro il 2030.

Diagnosi tempestive e accesso ai servizi sanitari sono cruciali per la prevenzione e la terapia, anche attraverso il conseguimento della Copertura sanitaria universale entro il 2030. 

In occasione di questa Giornata, esprimo il mio sostegno a tutti quanti convivano nel mondo con il diabete, e riaffermo l’impegno delle Nazioni Unite a combattere per i loro bisogni e il loro benessere in nome della sanità per tutti.