Messaggio del Segretario Generale per la Giornata internazionale contro i discorsi d’odio

MESSAGGIO DEL SEGRETARIO GENERALE

MESSAGGIO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO I DISCORSI D’ODIO

(18 GIUGNO 2023)

I discorsi d’odio sono usati per fomentare paura e divisione, spesso a fini politici, con costi immensi per le comunità e le società. Incitano alla violenza, esacerbano le tensioni e ostacolano gli sforzi per promuovere la mediazione e il dialogo. Rappresentano uno dei segnali d’allarme del genocidio e di altri crimini atroci.

I discorsi d’odio sono spesso rivolti a gruppi vulnerabili, rafforzando discriminazione, stigma e emarginazione. Minoranze, donne, rifugiati, migranti e persone di diverso orientamento sessuale e identità di genere sono bersagli frequenti. Le piattaforme dei social media possono amplificare e diffondere i discorsi d’odio alla velocità della luce.

Le risposte sbagliate e ambigue ai discorsi d’odio – compresi i divieti generalizzati e la chiusura di Internet – possono anche violare i diritti umani limitando la libertà di parola e di espressione. Possono anche mettere a tacere alcuni di coloro che si trovano nella posizione migliore per contrastare le narrazioni di odio: i difensori dei diritti umani e i giornalisti.

Ma non siamo affatto impotenti di fronte ai discorsi d’odio. Possiamo e dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui suoi pericoli e lavorare per prevenirlo e porvi fine in tutte le sue forme.

La Strategia e il Piano d’azione delle Nazioni Unite sui discorsi d’odio sono il nostro quadro comprensivo di riferimento per affrontare le cause e gli impatti dei discorsi d’odio, in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.

I nostri uffici e strutture in tutto il mondo affrontano i discorsi d’odio dando attuazione a piani d’azione locali basati su questa strategia.

Le iniziative educative, le campagne di sensibilizzazione, la ricerca per comprendere e affrontare le cause profonde e gli sforzi per promuovere l’inclusione e la parità di diritti hanno tutti un ruolo importante. I leader religiosi, comunitari e imprenditoriali possono fare la loro parte.

Le Nazioni Unite stanno consultando governi, aziende tecnologiche e altri soggetti su un Codice di condotta volontario per l’integrità delle informazioni sulle piattaforme digitali, volto a ridurre la diffusione di disinformazione e odio, tutelando al contempo la libertà di espressione.

In occasione della Giornata internazionale contro i discorsi d’odio, rinnoviamo i nostri sforzi per prevenire e porre fine a questo fenomeno tossico e distruttivo, promuovendo al contempo comunità e società inclusive, giuste e pacifiche e proteggendo i diritti e la dignità di tutti.

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