Messaggio del Segretario Generale per la Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità

L’umanità sta conducendo una guerra contro la natura, incessante e autolesionista.

Si impoverisce la biodiversità mentre aumenta la concentrazione di gas a effetto serra, e l’inquinamento è ormai ovunque, dalle isole più remote alle vette più impervie.

Dobbiamo fare pace con la natura.

La terra può essere il nostro migliore alleato. Ma è una terra che soffre.

Il degrado del suolo causato dal cambiamento climatico e dall’espansione di agricoltura, città e infrastrutture minaccia il benessere di 3,2 miliardi di persone.

Esso danneggia la biodiversità e permette l’insorgere di malattie infettive quali il COVID-19.

La riconversione di terre degradate permetterebbe di rimuovere il carbonio dall’atmosfera e aiuterebbe comunità vulnerabili ad adattarsi al cambiamento climatico. Ciò potrebbe inoltre generare 1400 miliardi di dollari aggiuntivi in termini di produzione agricola annuale.

L’aspetto migliore è che tale riconversione è semplice, economica e accessibile a tutti.

Si tratta di uno dei modi più democratici e favorevoli ai poveri di accelerare il progresso verso il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Quest’anno segna l’avvio del Decennio ONU sul Ripristino degli Ecosistemi.

In occasione di questa Giornata, mettiamo la terra al centro di qualunque nostra pianificazione.

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