Messaggio del Segretario Generale per la Giornata Mondiale degli Oceani 2024

La Giornata Mondiale degli Oceani si celebra ogni anno l’8 giugno per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli oceani per la nostra esistenza e per promuovere la loro conservazione. L’edizione del 2024, con il tema “Catalizing actions for our ocean and climate”, vuole mettere in luce le sfide urgenti che i nostri mari affrontano e le azioni necessarie per proteggerli.

Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre e ospitano una biodiversità incredibilmente ricca, fornendo risorse vitali come cibo, ossigeno e materie prime. Tuttavia, sono minacciati da problemi come l’inquinamento, la pesca eccessiva, il cambiamento climatico e la perdita di habitat. Queste minacce non solo danneggiano l’ecosistema marino, ma hanno anche impatti significativi sulle economie globali e sulla vita delle comunità costiere.

Nel 2024, questa giornata pone un accento particolare sull’azione collettiva e sulle soluzioni innovative per affrontare queste sfide. Eventi e attività in tutto il mondo, dalle pulizie delle spiagge alle conferenze scientifiche, alle campagne di sensibilizzazione, mirano a mobilitare individui, governi e organizzazioni per proteggere e restaurare gli oceani.

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2024 trasmettiamo la traduzione del Messaggio del Segretario Generale:

 

IL SEGRETARIO GENERALE

MESSAGGIO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI 2024

(traduzione non ufficiale)

8 giugno 2024

L’oceano sostiene e migliora tutte le forme di vita sulla Terra.

Ma il nostro oceano è in pericolo. E dobbiamo dare la colpa solo a noi stessi.

Il cambiamento climatico sta causando l’innalzamento del livello del mare e minacciando l’esistenza stessa degli stati insulari in via di sviluppo e delle popolazioni costiere.

Le temperature record del mare stanno innescando eventi meteorologici estremi che ci colpiscono tutti.

L’acidificazione degli oceani sta distruggendo le barriere coralline, rompendo un collegamento vitale nelle catene alimentari e minacciando il turismo e le economie locali.

E lo sviluppo costiero insostenibile, la pesca eccessiva, l’estrazione mineraria in acque profonde, l’inquinamento incontrollato e i rifiuti di plastica stanno causando danni enormi agli ecosistemi marini in tutto il mondo.

Tuttavia, ci sono barlumi di speranza.

L’anno scorso, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato lo storico Accordo ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare sulla Conservazione e Uso Sostenibile della Biodiversità Marina nelle Aree Oltre la Giurisdizione Nazionale, il trattato più significativo sulla governance degli oceani degli ultimi decenni.

Il processo in corso per sviluppare un trattato giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica offre un’altra opportunità per avanzare verso il nostro obiettivo condiviso di proteggere il nostro oceano.

Il recente parere del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare è un altro passo avanti, richiamando le nazioni a prendere misure per ridurre, controllare e prevenire l’inquinamento marino causato dalle emissioni di gas serra.

Il Summit del Futuro di quest’anno e la Conferenza sugli Oceani delle Nazioni Unite dell’anno prossimo in Francia sono ulteriori opportunità per impegnarsi in azioni che possano restaurare e proteggere i nostri preziosi ecosistemi marini e costieri.

Ora è il momento per governi, imprese, investitori, scienziati e comunità di unirsi in difesa del nostro oceano.

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, ascoltiamo il tema di quest’anno e risvegliamo nuove profondità di azione per il nostro oceano.

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