Messaggio del Segretario Generale sulla guerra in Ucraina

Il Segretario Generale Antonio Guterres si è espresso sulla guerra in Ucraina con un commento alla stampa oggi 22 marzo 2022.

IL SEGRETARIO GENERALE

Un mese fa, la Federazione Russa ha lanciato una pesante invasione del territorio sovrano dell’Ucraina in violazione della Carta delle Nazioni Unite.

È stato fatto dopo mesi di costruzione di una forza militare di proporzioni smisurate lungo il confine ucraino.

Da allora, abbiamo visto atroci sofferenze umane e distruzioni in città, paesi e villaggi.

Bombardamenti sistematici che terrorizzano i civili.

Il bombardamento di ospedali, scuole, palazzi e abitazioni.

E tutto questo si sta intensificando – diventando più distruttivo e più imprevedibile di ora in ora.

Dieci milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono in fuga.

Ma la guerra non sta andando da nessuna parte, velocemente.

Per più di due settimane, Mariupol è stata circondata dall’esercito russo e incessantemente bombardata, colpita e attaccata.

Per cosa?

Anche se Mariupol cade, l’Ucraina non può essere conquistata città per città, strada per strada, casa per casa.

L’unico risultato di tutto questo è più sofferenza, più distruzione e più orrore a perdita d’occhio.
Il popolo ucraino sta sopportando un inferno – e i riverberi si stanno sentendo in tutto il mondo con i prezzi alle stelle di cibo, energia e fertilizzanti che minacciano di trasformarsi in una crisi globale della fame.

I paesi in via di sviluppo stavano già soffocando sotto il peso della COVID e la mancanza di accesso a finanziamenti adeguati.

Ora stanno anche pagando un prezzo pesante come risultato di questa guerra.

Allo stesso tempo, non possiamo perdere la speranza.

Dalla mia presa di contatto con vari attori, stanno emergendo elementi di progresso diplomatico su diverse questioni chiave.

C’è abbastanza sul tavolo per cessare le ostilità – ora … e negoziare seriamente – ora.

Questa guerra non può essere vinta. Prima o poi dovrà passare dal campo di battaglia al tavolo della pace.

Questo è inevitabile.

L’unica domanda è:

Quante altre vite devono essere perse?

Quante altre bombe devono cadere?

Quante Mariupol devono essere distrutte?

Quanti ucraini e russi saranno uccisi prima che tutti si rendano conto che questa guerra non ha vincitori – solo perdenti?

Quante altre persone dovranno morire in Ucraina, e quante persone nel mondo dovranno affrontare la fame perché tutto questo finisca?

Continuare la guerra in Ucraina è moralmente inaccettabile, politicamente indifendibile e militarmente insensato.

Quello che ho detto da questo podio quasi un mese fa dovrebbe essere ancora più evidente oggi.

Per qualsiasi misura – anche per il calcolo più accorto – è il momento di fermare i combattimenti ora e dare una possibilità alla pace.

È ora di porre fine a questa assurda guerra.

Grazie.

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