Messaggio del SG per la Giornata Mondiale contro la mutilazione genitale femminile

6 febbraio 2021 

La mutilazione genitale femminile (MGF) e’ una terribile violazione dei diritti umani che tocca la salute e il benessere di milioni di donne e ragazze nel mondo 

La pandemia del COVID-19 ha purtroppo aumentato il numero di ragazze esposte al rischio di questa pratica orribile. Lockdown e chiusure delle scuole le hanno infatti lasciate vulnerabili a danni di tutti i tipi, pregiudicando cosi’ gli sforzi di mettere un termine a pratiche dannose tra cui la MGF 

Senza un’azione urgente, altri due milioni di ragazze potrebbero essere a rischio di MGF di qui al 2030, oltre ai quattro milioni di ragazze gia’ a rischio ogni anno. 

Sollecito  governi, politici, organizzazioni della societa; civile e altri operatori a dare priorita’ alla MGF nei loro piani nazionali di risposta al COVID-19. La mutilazione genitale femminile e’ al contempo una forma di vioelnza di genere e una questione di tutela dell’infanzia. 

Se dobbiamo raggiungere l’obiettivo globale di eliminare la MGF entro il 2030, bisogna decuplicare il tasso di progresso. Per questo occorreranno 2,4 miliardi di dollari nel corso del prossimo decennio. Ma il costo dell’inazione e’ ancora maggiore. Mettere fine alla MGF e’ essenziale per porre un termine alla violenza di tutti i tipi contro donne e ragazze e conseguire l’uguaglianza di genere.  

In questa Giornata, alziamo le nostre voci per direBasta!”  

Non c’e’ tempo da perdere. Uniamoci, finanziamo e agiamo per mettere fine alla mutilazione genitale femminile entro il 2030. 

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