Messaggio per la Giornata Mondiale dell’Ambiente

IL SEGRETARIO GENERALE 

MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE

5 GIUGNO 2022

 

Il tema della Giornata mondiale dell’ambiente di quest’anno, “Solo una Terra”, è una semplice constatazione. Questo pianeta è la nostra unica casa. È fondamentale salvaguardare la salute della sua atmosfera, la ricchezza e la diversità della vita sulla Terra, i suoi ecosistemi e le sue risorse limitate. Ma non ci stiamo riuscendo. Stiamo chiedendo troppo al nostro pianeta per mantenere modi di vita insostenibili. I sistemi naturali della Terra non riescono a tenere il passo con le nostre richieste.

Questo non danneggia solo la Terra, ma anche noi. Un ambiente sano è essenziale per tutte le persone e per tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. Fornisce cibo, acqua pulita, medicinali, regolazione del clima e protezione da eventi meteorologici estremi. È essenziale gestire saggiamente la natura e garantire un accesso equo ai suoi servizi, soprattutto per le persone e le comunità più vulnerabili.

Più di 3 miliardi di persone sono colpite dal degrado degli ecosistemi. L’inquinamento è responsabile di circa 9 milioni di morti premature ogni anno. Più di 1 milione di specie vegetali e animali rischiano l’estinzione, molte delle quali nel giro di pochi decenni.

Quasi la metà dell’umanità si trova già nella zona a rischio climatico, con una probabilità 15 volte maggiore di morire a causa di impatti climatici come caldo estremo, inondazioni e siccità. C’è una probabilità del 50:50 che la media annuale delle temperature globali superi il limite fissato dall’Accordo di Parigi di 1,5 gradi Celsius nei prossimi cinque anni. Entro il 2050, più di 200 milioni di persone all’anno potrebbero essere sfollate a causa dei cambiamenti climatici.

Cinquant’anni fa, i leader mondiali si sono riuniti alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano e si sono impegnati a proteggere il pianeta. Ma siamo ben lontani dal riuscirci. Non possiamo più ignorare i campanelli d’allarme che suonano ogni giorno più forte.

Il recente incontro sull’ambiente Stoccolma+50 ha ribadito che tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dipendono da un pianeta sano. Dobbiamo assumerci tutti la responsabilità di evitare la catastrofe provocata dalla triplice crisi del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità.

I governi devono urgentemente dare priorità all’azione per il clima e alla protezione dell’ambiente attraverso decisioni politiche che promuovano un progresso sostenibile. A tal fine, ho proposto cinque raccomandazioni concrete per accelerare drasticamente la diffusione delle energie rinnovabili ovunque, tra cui rendere disponibili a tutti le tecnologie e le materie prime rinnovabili, ridurre la burocrazia, spostare i sussidi e triplicare gli investimenti.

Le imprese devono mettere la sostenibilità al centro delle loro decisioni, per il bene dell’umanità e dei loro profitti. Un pianeta sano è la spina dorsale di quasi tutte le industrie del pianeta.

E come elettori e consumatori dobbiamo far valere le nostre azioni: dalle politiche che sosteniamo, al cibo che mangiamo, ai trasporti che scegliamo, alle aziende che sosteniamo. Tutti noi possiamo fare scelte ecologiche che contribuiranno al cambiamento di cui abbiamo bisogno.

Le donne e le ragazze, in particolare, possono essere potenti agenti di cambiamento. Devono essere responsabilizzate e coinvolte nel processo decisionale a tutti i livelli. Allo stesso modo, anche le conoscenze indigene e tradizionali devono essere rispettate e sfruttate per aiutare a proteggere i nostri fragili ecosistemi.

La storia ha dimostrato cosa si può ottenere quando si lavora insieme e si mette il pianeta al primo posto. Negli anni ’80, quando gli scienziati hanno messo in guardia da un buco mortale nello strato di ozono grande quanto un continente, tutti i Paesi si sono impegnati a rispettare il Protocollo di Montreal per eliminare gradualmente le sostanze chimiche che danneggiano l’ozono.

Negli anni ’90, la Convenzione di Basilea ha vietato lo scarico di rifiuti tossici nei Paesi in via di sviluppo. L’anno scorso, infine, uno sforzo multilaterale ha posto fine alla produzione di benzina al piombo – un’iniziativa che promuoverà una salute migliore e preverrà più di 1,2 milioni di morti premature ogni anno.

Quest’anno e il prossimo si presenteranno altre opportunità per la comunità globale di dimostrare la forza del multilateralismo per affrontare le nostre crisi ambientali intrecciate, dai negoziati su un nuovo quadro globale per la biodiversità per invertire la perdita di natura entro il 2030 alla creazione di un trattato per affrontare l’inquinamento da plastica.

Le Nazioni Unite sono impegnate a guidare questi sforzi globali di cooperazione, perché l’unico modo per andare avanti è lavorare con la natura, non contro di essa. Insieme possiamo garantire che il nostro pianeta non solo sopravviva, ma prosperi, perché abbiamo una sola Terra.

 

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