Il 28 ottobre 2022 verrà lanciato il Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2021-2030. L’obiettivo è di prevenire almeno il 50% dei decessi e degli infortuni per incidenti stradali entro il 2030.
Nel settembre 2020, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione A/RES/74/299 “Improving Global Road Safety”. Avallando la Dichiarazione di Stoccolma (19-20 febbraio 2020), la risoluzione invita gli Stati membri e la comunità internazionale ad intensificare la collaborazione multilivello per garantire maggior impegno e continuità politica al fine di migliorare la sicurezza stradale.
Il Global Plan si allinea con la Dichiarazione di Stoccolma, sottolineando l’importanza di un approccio olistico alla sicurezza stradale e invitando a continui miglioramenti nella progettazione di strade e veicoli; migliorando le leggi e sensibilizzando le autorità incaricate della loro applicazione; fornendo un primo aiuto in caso di incidente, sia dal punto di vista medico, sia dal punto di vista della collaborazione con gli enti preposti. Il Global Plan richiama la Dichiarazione di Stoccolma anche per quanto riguarda l’avanzamento di politiche di promozione della pedonalità, l’utilizzo di biciclette e del trasporto pubblico come modalità di trasporto intrinsecamente sane e rispettose dell’ambiente.
L’OMS e le Commissioni regionali delle Nazioni Unite, in collaborazione con altri partner della Collaborazione ONU sulla Sicurezza Stradale, hanno sviluppato il Global Plan per il Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2021-2030, tenendo conto dei progressi compiuti durante il Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2011 -2020.
Tra i risultati: l’inclusione della sicurezza stradale nell’agenda globale per la salute e lo sviluppo; l’ampia diffusione di linee guida a livello scientifico su ciò che funziona; il rafforzamento delle partnership e delle reti e la mobilitazione delle risorse. Questo nuovo decennio di azione offre l’opportunità di sfruttare i successi e le lezioni degli anni precedenti e di costruire su di essi nuovi, importanti pilastri per salvare più vite umane.